Lo Stato francese nei confronti di un grande nome della Grande Distribuzione francese.

Agnès Pannier-Runacher, Segretario di Stato al Ministro dell'Economia ha dettagliato lunedì 22 luglio 2019 sul canale di RTL

Dopo 18 mesi di indagine, 5000 messaggi catturati, 8000 pagine di documenti tratti da una ricerca che ha mobilitato più di 20 agenti della Direzione Generale della Concorrenza

Lo Stato francese ha deciso di intervenire maggiormente contro le pratiche commerciali aggressive che sono frequenti nel settore della grande distribuzione.
Il noto Groupe LECLERC è stato chiamato in causa del Ministero dell’Economia francese per pratiche abusive nei confronti dei propri fornitori.

Chi è il GROUPE LECLERC ?
Il GROUP LECLERC è stato costituito nel 1949 a LANDERNAU dal Signor Edouard LECLERC con l’apertura di un primo negozio. La sfida di Edouard LECLERC era di vendere vendita al dettaglio a prezzi all’ingrosso e quindi ad un prezzo molto più economico del tradizionale commercio. È nel 1962 che i centri LECLERC sono stati riorganizzati in associazioni e gruppi di acquisto e poi in cooperativa di commercianti.
I centri E. LECLERC sono la prima catena di supermercati in Francia con una rete di distribuzione prevalentemente alimentare. Il movimento sostiene un consumo più accessibile e più equo attraverso una politica offensiva di prezzi bassi e un approccio di informazione dei consumatori.
Nel 2017 il Groupe ECLERC ha fatturato 37,5 miliardi di euro con un aumento di 1,5 % con 681 negozi in Francia e 93 negozi all’estero e 127.000 collaboratori.

Motivazione dello Stato francese.
Secondo BFM, "la DGCCRF (Direzione Concorrenza e Controllo Frodi) ha osservato che la Centrale di acquisto del Groupe Leclerc, la Galec, ha imposto uno sconto supplementare del 10% per due anni a circa 20 fornitori per prodotti che, nell'anno precedente le trattative, sono stati commercializzati anche da un marchio concorrente di hard discount".
Uno squilibrio significativo nelle relazioni commerciali tra il GROUPE LECLERC e i fornitori è la motivazione  presentata da Bruno Le Maire, ministro dell'Economia, e Agnès Pannier-Runacher segretario di Stato. Ovviamente a tale motivazione serve per richiedere una sostanziale e senza precedente domanda di condanna.
Lo Stato francese accusa il Gruppo LECLERC di aver esercitato indebitamente pressioni abusivi sul loro principali fornitori nello scopo di ottenere una riduzione dei prezzi.
A questo punto conviene precisare che la legge francese esige il rispetto del contraente nella relazione commerciale e sanziona pesantemente le relative violazioni.

Le società sotto l’accusa.
Sono quattro le entità Leclerc sono sotto l’azione del Ministero dell'Economia: Eurelec, Scabel, Galec e ACDLEC,.
Sono tutti centrali di acquisto con sede in Francia oppure all'estero.
Secondo il Ministero in particolare uno di essi, avrebbe fatto ricorso "all'applicazione di forti misure di ritorsione per costringere i suoi fornitori ad accettare le condizioni fissate da Eurelec".
EURELEX è situato in Belgio, questo società è condivisa con una società Rewe tedesca.
Lo Stato francese in seguito alla DGCCRF ritiene che lo squilibrio è stato significativo e a favore di Leclerc, che, voleva inoltre, approfittare dell'ubicazione dell'impianto all’estero per evitare di giocare secondo la legislazione francese.
Precisiamo che in questa materia, il fatto di stabilirsi all'estero non permette di sfuggire al diritto francese
Quale sarebbe la sanzione ?
Il Ministero francese, attore dell’azione legale, sollecita dall’adito Tribunale una sanzione "proporzionale all'importo indebitamente ricevuto dai fornitori".
La condanna sollecitata viene valutata ad una somma senza precedenti : 117,3 milioni € e la sentenza di primo grado dovrebbe avvenire nell’arco di un anno.
Va inoltre precisato che la legge si applicherebbe allo stesso modo ai fornitori stranieri.