A cura di Paolo Pozzan - Avvocato in Portogallo (Porto e Liebona).
 

Il Governo portoghese ha stabilito come obiettivo strategico per il prossimo futuro la crescita dei posti di  lavoro, e conseguentemente del fomento industriale e di promuovere la competitività delle società sediate in Portogallo.
Per raggiungere questa finalità negli ultimi anni ha approvato varie misure volte a stimolare l’investimento economico diretto in Portogallo, sia nazionale che straniero, al fine di garantire la crescita dell’economia portoghese, specialmente se localizzati nelle regioni considerate come meno avvantaggiate.
Queste misure rappresentano, in via principale, una riduzione del carico fiscale a fronte di determinati investimenti. Queste misure, dette di incentivi o stimoli fiscali non sono tuttavia da confondere con atri stimoli all’investimento come quelli previdenziali per la creazione di porti di lavoro oppure quelli previsti dai finanziamenti ottenibili tramite quadri di finanziamento comunitario, per i quali rinviamo a futuri approfondimenti.
Gli strumenti giuridici che permettono ottenere benefici fiscali sono attualmente i seguenti:

  • Benefici Fiscali contrattuali all’investimento produttivo
  • Regime Fiscale di Aiuto all’investimento (RFAI)
  • Sistema di Incentivi Fiscali di Investigazione e Sviluppo Imprenditoriale II (SIFIDE II)
  • Deduzione per lucro trattenuti e reinvestiti (DLRR)
  • Benefici Fiscali ad immobili Urbani Oggetto di Ristrutturazione
  • Benefici Fiscali su Immobili Urbani Destinato ad Abitazione
  • Benefici Fiscali su Immobili Integrati ad Investimenti Turistici
  • Benefici Fiscali su Immobili situati in aree a localizzazione Imprenditoriale
  • Benefici con Carattere Ambientale attribuiti su Immobili
  • Remunerazione Convenzionale al capitale sociale
  • Benefici Fiscali relativi al Mecenate
  • Fiscalità Verde
  • Beneficio Fiscale per Imprese in Territori meno avvantaggiati (interno)
  • Programma Semente
  • Incentivo Fiscale alla Produzione Cinematografica

Per non poter dilungarci eccessivamente, in questo primo approfondimento abborderemo i primi tre incentivi fiscali. Inevitabilmente questo approfondimento costituirà una prima infarinatura, non potendo includere tutte le condizioni e risvolti pratici degli incentivi fiscali per i quali siamo a disposizione per approfondire direttamente.
 
BENEFICI FISCALI CONTRATTUALI ALL’INVESTIMENTO PRODUTTIVO
Questo beneficio fiscale contrattuale all’investimento produttivo ha, come indica il nome stesso nome, come obiettivo gli investimenti orientati alla produzione il cui valore globale sia, come minimo di 3.000.000,00€ e da realizzarsi entro il 31 dicembre 2020, avendo un periodo di esecuzione di 10 anni a contare dalla conclusone dell’investimento, essendo limitato, come oggetto, alle seguenti attività economiche:

  • Industria estrattiva ed di trasformazione;
  • Turismo (incluse attività con interesse per il turismo);
  • Attività e servizi informatici e connessi;
  • Attività agricole, peschicultura, allevamento e forestali;
  • Attività di investigazione, sviluppo ed di alto livello tecnologico;
  • Tecnologia dell’informazione e produzione, audiovisuale e multimediale;
  • Difesa, ambiente, energia e telecomunicazioni;
  • Attività di centro di servizi condivisi;

I benefici ottenibili cumulativamente sono, crediti di imposta compreso tra il 10% ed il 20% delle spese eleggibili nel progetto, da dedurre in sede IRPEG oltre ad esenzione di altre imposte come IMI, IMT e imposta di bollo (IS).
REGIME FISCALE DI AIUTO ALL’INVESTIMENTO (RFAI)
Questo regime fiscale di incentivo all’investimento si presenta come uno strumento di politica fiscale anticiclica che ha per obiettivo la promozione ed investimento imprenditoriale in determinate regioni e creazione di posti di lavoro.
Questo beneficio è destinato alle seguenti attività economiche:

  • Industria estrattiva e di trasformazione;
  • Turismo (incluse attività con interesse per il turismo);
  • Attività e servizi informatici e connessi;
  • Attività agricole, peschicultura, allevamento e forestali;
  • Attività di investigazione, sviluppo ed alto livello tecnologico;
  • Tecnologia dell’informazione e produzione, audiovisuale e multimediale;
  • Difesa, ambiente, energia e telecomunicazioni;
  • Attività di centro di servizi condivisi;

Ed i benefici sono riassumibili nella deduzione fiscale IRPEG dei seguenti Importi:
Regioni: Nord, Centro, Alentejo e regioni autonome:
25% dell’investimento rilevante sino a 10.000.000€ di investimento;
10% dell’investimento rilevante per il valore che eccede 10.000,00€;
Regioni di Lisbona ed interland, Penisola di Setubal ed Algarve:
10% dell’investimento rilevante;
Esenzione o riduzione imposta annuale sugli immobili - IMI per un periodo sino a 10 anni a contare dall’anno di acquisto o costruzione dell’immobile;
Esenzione o Riduzione imposta trasmissione immobiliare – IMT;
Esenzione Imposta di bollo;
Gli incentivi fiscali RAFAI sono applicabili ad investimenti iniziali, inteso come creazione di un nuovo stabilimento; aumento della capacità di uno stabilimento già esistente; modifica significativa del processo produttivo; diversificazione dell’attività di uno stabilimento esistente; riutilizzazione di attivi.

  • Aplicável

SISTEMA DI INCENTIVI FISCALI DI INVESTIGAZIONE E SVILUPPO IMPRENDITORIALE II (SIFIDE II)
Questo stimolo permette di dedurre in sede IRPEG il valore corrispondente alle spese con Investigazione e sviluppo realizzate nel periodo tributario in causa, nella parte in cui non siano state oggetto di finanziamento a fondo perduto da parte dello Stato portoghese.
I soggetti fiscali contemplati sono persone giuridiche di diritto portoghese e non residenti con stabile organizzazione che esercitino a titolo principale una attività di tipo agricolo, industriale, commerciale e di servizi.
Il beneficio consiste nella deduzione fiscale del valore delle spese sostenute in Investigazione e Sviluppo realizzate nel periodo tributario compreso tra 01.01.2014 e 31.12.2020 in una doppia percentuale:
A – tassa base – 32,5% delle spese realizzate in quel periodo;
B – 50% nell’aumento delle spese realizzate in quel periodo in base alla media aritmetica semplice dei due esercizi anteriori sino al limite di 1.500.000€.
Per le PME che non abbiano ancora completato 2 esercizi e non abbiano beneficiato della “tassa di incremento”, esiste una maggiorazione della tassa base di + 15% (tassa base totale - 47,5%)
I valori che non possano essere dedotti per insufficienza di materia tributabile nell’anno in causa, potranno essere dedotti sino all’ottavo esercizio seguente a quello della rispettiva spesa.
Questa misura di incentivo fiscale rimarrà in vigore dal 2014 al 2020, e le candidature dovranno essere presentate entro al fine del mese di luglio dell’anno seguente a quello dell’esercizio in causa.
Per qualsiasi chiarimento rimaniamo a disposizione.
Paolo Pozzan – Advogados
Avvocato in Portogallo (Porto, Lisbona)