REQUESITI DELLA PUNIBILITÀ

Tutti i reati sopra elencati saranno imputabili alla persona giuridica, caso siano commessi da persone fisiche che, nella medesima, rivestano cariche di comando/direzione o por chi agisca sotto autorità e direzione di queste persone fisiche. La responsabilità della società sarà così limitata ai casi nei quali il reato derivi da azione o omissione di persona qualificata presso la società, e che agisca in quanto tale.

Si intende per posizione di comando, gli organi e i rappresentanti della persona giuridica, e chi nella medesima abbia autorità per esercitare il controllo della sua attività. Nel caso di organi collegiali il reato dovrà essere commesso dai titolari dell’organo. La volontà collettiva dovrà formarsi  nei termini di legge.

D’altra parte è essenziale come requisito materiale che il reato sia commesso cumulativamente in nome e nell’interesse della società. Il fatto dev’essere praticato nell’ambito delle competenze dell’agente, nell’esercizio delle sue funzioni e a causa di questo esercizio di funzioni la società sarà il centro dell’imputazione del fatto.

É esclusa la criminalità che si sviluppa all’interno della società, contro la stessa società e quando l’agente, anche se nell’interesse della società, agisca contro ordini espressi di chi ha il potere di formare la volontà della società.

Oltre alla persona giuridica, sono anche punibili gli agenti, ovvero coloro che agiscono materialmente e volontarimente.

È dubbio se gli amministratori di fatto, attraverso la loro condotta possano responsabilizzare la società vincolandola penalmente alla loro attuazione.

Come abbiamo visto, nel codice penale – regime di imputabilità che include la legge dei reati informatici, della lotta al terrorismo, e la legge sulle armi – perché ciò avvenga è esigibile una posizione di comando effettiva. Tuttavia, è discutibile che gli amministratori di fatto possano, con la loro condotta, costituire la società in responsabilità penale, considerando che agiscono in posizione di comando e attraverso il tacito consenso dei veri organi di amministrazione. Le stesse conclusioni si potranno applicare, mutatis mutandi, al Regime Generale delle Infrazioni Tributarie.

Relativamente ai reati economici, l’articolo 2º, sembra determinare, che coloro che agiscono come organo sono personalmente risposabili rispondendo per fatto proprio, ma sono imputabili alla società  appena  le infrazioni commesse dagli organi. Ovvero, gli amministratori di fatto che non agiscono attraverso organi formali, in linea di principio non trasferisco la responsabilità dei loro reati economici alla società, essendo tuttavia risposabili personalmente.

Finalmente, la legge sull’immigrazione, sembra esigere l’attuazione dell’organo legittimato di diritto per avere responsabilità della persona giuridica.

La legge non stabilisce nessun limite relativamente alle forme di reato imputabili alle società, per cui queste ultime possono essere responsabilizzate per reati consumati o tentati e a titolo di autrici, istigatrici o complici.

3 - SANZIONI APPLICABILI ALLE SOCIETÀ

L’elenco generale delle pene applicabili alle persone giuridiche si suddivide in 3 categorie:

·         Pene principali – multa e dissoluzione

·         Pene sostitutive – ammonizione, cauzione sotto buona condotta e vigilanza giudiziaria

·         Pene accessorie – ingiunzione giudiziale, interdizione all’esercizio di attività, proibizione di conclusione di certi contratti o di contratti con determinate entità, privazioni di diritto a sussidi, sovvenzioni o incentivi, chiusura di stabilimento e pubblicità della decisione di condanna.

La reazione penale più adeguata e comune alle società, è la pena di multa e, dato il suo tenore, le pene sostitutive appaiono come alternativa appena a questo tipo di pena.

Anche le pene accessorie sono cumulabili solo con la pena di multa.

La determinazione della pena di multa sarà fatta dal tribunale usando i seguenti criteri:

Ad ogni giorno di multa corrisponde un valore tra  100,00€ e 1.000,00€, che il tribunale fissa in funzione della situazione economica e finanziaria della condannata e dei sue spese con i dipendenti.

Nei reati il cui quadro penale preveda solo la pena di reclusione, l’articolo 90-B del codice penale stabilisce una regola di conversione della pena di reclusione applicabile alle persone fisiche, corrispondendo un mese di reclusione a un periodo di 10 giorni di multa. In questo modo per ogni anno di prigione corrisponde la pena di 120 giorni di multa applicabili a enti collettivi, dovendo considerarsi il periodo di 10 giorni di multa come limite minimo (art. 40 n.º 1 codice penale).

In caso di inadempimento del pagamento della multa fissata è previsto un regime di esecuzione coerciva della multa.

La possibilità de essere applicata la pena di dissoluzione è limitata ai casi nei quelli la persona collettiva è stata creata con l’intenzione esclusiva o predominante di praticare i reati. Oppure, quando la pratica reiterata di tali reati dimostri  che la persona collettiva è utilizzata esclusiva o predominantemente a questo scopo, da coloro che occupano cariche di comando.

Relativamente ai reati tributari sono applicabili le seguenti pene accessorie:

·         Interdizione temporanea dell’esercizio di certe attività o professioni.

·         Perdita di benefici fiscali concessi, anche se in modo automatico, franchigie doganali, benefici concessi dalla previdenza sociale o inibizione del loro ottenimento.

·         Privazione temporanea del diritto di partecipare a fiere, mercati, aste e concorsi di appalti pubblici, cosi come di fornire beni o servizi in concessione a entità o servizi pubblici o a istituzioni private di solidarietà sociale compartecipate dalla finanziaria della previdenza sociale.

·         Cassazione di licenze o concessioni e sospensioni di autorizzazioni

·         Perdita di merce, mezzi di trasporto e altri strumenti di reato

·         Chiusura di stabilimento e deposito

·         Pubblicazione di sentenza di condanna a carico dell’infrattore

·         Dissoluzione della persona collettiva

Relativamente alla criminalità economica, la pena di ammonizione è una pena principale. Questa pena sarà applicabile, sempre che in termini generali, questa possa essere applicata per lo stesso reato ad una persona fisica. Essendoci applicazione della pena di ammonizione, è comune applicare una cauzione di buona condotta.

Sono applicabili ai reati economici le seguenti pene accessorie:

·         Perdita di beni

·         Cauzione di buona condotta

·         Ingiunzione giudiziaria

·         Interdizione temporanea dell’esercizio di certe attività o professioni

·         Privazione temporanea del diritti di partecipare ad aste o concorsi pubblici di forniture

·         Privazione di diritto a sussidi o sovvenzioni concesse da enti o servizi pubblici

·         Privazione del diritto di partecipare in fiere e mercati

·         Privazione del diritto di rifornimento attraverso organi dell’amministrazione pubblica o di entità del settore pubblico

·         Chiusura temporanea dello stabilimento

·         Chiusura definitiva dello stabilimento

·         Pubblicità della sentenza di condanna.

   

4 - CAUSE DI ESCLUSIONE DELL’ILLECITO, DELLA COLPA O ATTENUANTI DELLA PENA

La responsabilità delle persone giuridiche è esclusa quando l’agente abbia agito contro ordini o istruzioni espresse di chi ha il potere di formare la volontà della società (art. 11 n.º 6 Codice penale; 182 comma 2 legge immigrazione; Art. 3 comma 2 della legge sulla criminalità economica e art. 7 comma 2 del regime delle infrazioni tributarie).

Relativamente ai reati di frode su merce e contro la genuinità e qualità o composizione di generi alimentari e rispettivi additivi, e contro la genuinità e qualità o composizione di generi destinati ad animali (legge della criminalità economica) se l’agente, prima di qualsiasi intervento dell’autorità o denunciai, ritira dal mercato i generi e additivi e dichiara alle autorità l’esistenza degli stessi, rispettiva quantità e locale in cui sono immagazzinati, o rende noto che tali beni sono falsificati alterati o rovinati, é esente di responsabilità penale.

Sempre relativamente a questi reati, occorrerà speciale attenuazione della pena se prima che si formi danno considerevole, è rimosso il pericolo e risarcito il danno causato.

Relativamente al reato di violazione di regole urbanistiche, occorrerà dispensa della pena nel caso in cui l’agente, prima dell’instaurazione del procedimento penale, proceda a demolizione o restituisca il suolo al suo stato originale. Sempre per questo reato occorrerà attenuazione della pena, se l’agente proceda a demolizione o restituisca il suolo al suo stato originale, prima della chiusura dell’udienza di primo grado

Oltre alle cause di esclusione della responsabilità penale sopra citate, sono applicabili alle persone giuridiche alcune cause generali di esclusione dell’illecito e della colpa, ovvero.

·         Esercizio di un diritto

·         Adempimento di dovere imposto per legge o per ordine legittima di autorità

·         Consenso del titolare dell’interesse giuridico danneggiato

·         Diritto di necessità

·         Stato di necessità discolpante

·         Conflitto di doveri