AGENTE COMMERCIALE SENZA CONTRATTO ?
I RISCHI


Il contratto di agente commerciale in Francia può essere verbale, senza un proprio contratto, scritto e firmato.
agente senza contratto
Una volta iniziato il rapporto con un semplice accordo verbale oppure per fax o per e-mail, un proponente italiano è già coinvolto in un rapporto d’agenzia.
Rimangono però due altre domande da formulare : quale legge si applica a questo rapporto e quale è il tribunale competente.
Tribunale competente :
La risposta a tale domanda si trova nel nuovo regolamento CE 44/2001 del 22 Dicembre 2000 che prevede nel suo articolo 5 :
Sezione 2
Competenze speciali
Articolo 5
La persona domiciliata nel territorio di uno Stato membro può essere convenuta in un altro Stato membro:…
- nel caso della prestazione di servizi, il luogo, situato in uno Stato membro, in cui i servizi sono stati o avrebbero dovuto essere prestati in base al contratto;
Quindi se l’agente lavora in Francia, il  Tribunale competente è quello francese.
Legge applicabile :
La risposta a questa seconda domanda si trova nella convenzione dell’Aja del 14 Marzo 1978 la quale prevede :
Articolo 6
Quando la legge non è stata scelta dalle parti nelle condizioni dell’articolo 5, la legge applicabile è la legge interna dello Stato nel quale, al momento della conclusione del rapporto di rappresentazione, l’intermediario ha il suo stabilmente professionale oppure in mancanza la sua residenza abituale
Quindi, se l’agente francese ha al momento della conclusione del contratto il suo domicilio in Francia si applica la legge francese.
Inoltre al 19/12/2009 si applica il REGOLAMENTO (CE) N. 593/2008 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 17 giugno 2008 sulla legge applicabile alle obbligazioni contrattuali (Roma I) che prevede:
Articolo 4
1. In mancanza di scelta esercitata ai sensi dell’articolo 3 e fatti salvi gli articoli da 5 a 8, la legge che disciplina il contratto è determinata come segue:
a) …
b) il contratto di prestazione di servizi è disciplinato dalla legge del paese nel quale il prestatore di servizi ha la residenza abituale;
L’agente essendo un prestatore di servizio che lavora in Francia, si applicherà ancora la legge francese
Cosa prevede questa legge francese ?
La legge francese del 25/6/1991 sull’agente commerciale è diversa per alcuni aspetti della legge italiana.
La differenza fondamentale è l’indennità di cessazione del rapporto che non è limitata ad un anno massimo di provvigione (calcolato sulla media degli ultimi 5 anni) come lo prevedono la legge italiana e le leggi di tutti gli altri Stati membri dell’UE.
La legge francese non prevede niente, se non l’obbligo di riconoscere un’indennità in caso di cessazione del rapporto :

Articolo L 134-12 del Codice del  commercio francese:

En cas de cessation  de ses relations avec le mandant, l'agent commercial a droit à une indemnité compensatrice en réparation du préjudice subi.


Nel caso di cessazione della relazione con il mandante, l'agente ha diritto ad un risarcimento del suo danno
Perché questa differenza tra legge francese e le leggi degli altri Stati membri ?

La Direttiva CE del 18/12/1986 ha previsto la possibilità per gli Stati membri di riconoscere un indennizzo limitato ad un anno di provvigione (media degli 5 ultimi anni) oppure una riparazione (risarcimento danno) senza limite (vedere articolo 17) 
 
Articolo 17

1. Gli Stati membri prendono le misure necessarie per garantire all'agente commerciale, dopo l'estinzione del contratto, un'indennità in applicazione del paragrafo 2 o la riparazione del danno subito in applicazione del paragrafo 3.

2. a) L'agente commerciale ha diritto ad un'indennità se e nella misura in cui:?- abbia procurato nuovi clienti al preponente …
b) L'importo dell'indennità non può superare una cifra equivalente ad un'indennità annua calcolata sulla base della media annuale delle retribuzioni riscosse dall'agente commerciale negli ultimi cinque anni e, se il contratto risale a meno di cinque anni, sulla media del periodo in questione.
c) …
3. L'agente commerciale ha diritto alla riparazione del pregiudizio causatogli dalla cessazione dei suoi rapporti con il preponente.


La legge francese non avendo previsto nessuno limite del quantum dell'indennità bisogna di conseguenza studiare la giurisprudenza.

La giurisprudenza francese da anni riconosce all’agente un’indennità mediamente pari a due/tre anni di provvigione calcolati sulla media degli tre ultimi  anni.

Per un rapporto di collaborazione consolidato di 10/15 anni l’indennità può essere anche fissata a 3/4 anni (esiste anche un caso di 5 anni).
Se l’agente lavora da solo 9 mesi, è lo stesso ; il giudice francese potrebbe condannare il mandante a due/tre anni d’indennità.
Però tale importo non è una regola neppure un uso, solo un’abitudine, che è possibile controbattere e ridurre notevolmente, convincendo il tribunale che l’agente non ha meritato tale importo …
Conclusione : prima di lavorare con un’agente francese è imperativo prevedere un contratto scritto con legge diversa della legge francese e foro competente del mandante.