La disciplina normativa di riferimento in materia è la Legge n. 9121 del 28 luglio 2003 “Per la Protezione della Concorrenza in ALBANIA”, come successivamente modificata.

L’Autorità Antitrust Albanese (www.caa.gov.al), i cui organi sono la Commissione ed il Segretariato Generale, è incaricata di far rispettare il diritto alla concorrenza. Essa è pertanto competente ad avviare indagini preliminari e/o approfondimenti su specifici mercati o su singole imprese; essa può inoltre adottare provvedimenti provvisori, richiedere informazioni ed il sequestro di documenti e materiali, organizzare audizioni, imporre misure applicative o
ammende. L’Autorità ha altresì facoltà di autorizzare le concentrazioni di imprese ed inoltre esentare determinati accordi dal rispetto degli obblighi in materia di concorrenza.

L’Autorità Antitrust Albanese ha analoga competenza e funzioni della corrispondente Autorità EU e si ispira, nell’ambito della sua attività, ai principi generali comunitari. In particolare l’Autorità Antitrust Albanese effettua la valutazione in merito ad intese restrittive della concorrenza, abuso di posizione dominate e concentrazioni. 


In caso di violazioni accertate, le ammende applicate dall’Autorità Antitrust Albanese possono ammontare ad un massimo di ALL 5 milioni per le persone giuridiche ed altresì variano tra 1% e 10% del fatturato aziendale dell’anno precedente.

Le decisioni dell’Autorità Antitrust Albanese possono essere impugnate davanti al Tribunale Amministrativo di Tirana.
 

Accordo di Stabilizzazione ed Associazione ALBANIA

L’Accordo di Stabilizzazione ed Associazione è entrato in vigore il 1° Aprile 2009 successivamente alla sua ratifica sia da parte dei 25 Stati Membri dell’epoca sia da parte del Parlamento Albanese.
Il processo di ratifica si è concluso ed è stato ultimato con la ratifica da parte del Parlamento greco, avvenuta il 15 gennaio 2009.

Tale evento ha consentito all’Albania di presentare domanda per ottenere lo status di Paese (potenzialmente) candidato all’ingresso nella UE.
Il 24 giugno 2014 è stato concesso all’Albania lo status di Paese candidato all’ingresso nell’Unione Europea.

Il quadro generale dell’Accordo è fondato su quattro pilastri: 1) il dialogo politico e la cooperazione regionale; 2) le disposizioni commerciali relative alla progressiva liberalizzazione degli scambi finalizzati alla creazione di una zona di libero scambio; 3) le libertà della comunità ed, infine, 4) la cooperazione nei settori prioritari, quali in particolare la giustizia e gli affari interni.


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