Di verande ce ne sono di tutti i tipi: fisse e mobili. Sul balcone o in giardino. Con o senza cucina o barbecue. Con vetri o senza vetri. Con o senza telaio fisso. Verande con il tetto apribile o con le travi di legno. Ma anche verande con o senza permessi per costruire. Benvenuti nella giungla delle verande. Ne volete una anche voi? Per prima cosa, dovete avere ben chiaro quale tipo di veranda desiderate: solo così potrete sapere se quella veranda si potrà fare senza permessi. E, nel caso ignoriate la legge, che cosa si rischia.
La veranda sul balcone: con o senza permessi?
Costruire una veranda sul balcone o una veranda sul terrazzo è uno degli interventi più richiesti: toglie rumori e smog e rende il balcone vivibile, magari con un tavolino e quattro sedie. Il problema è che la veranda sul balcone è un lavoro di nuova costruzione, nel senso che amplia il fabbricato al di fuori della sagoma preesistente. Quindi, richiede un permesso di costruire, come stabilito dal Testo unico dell’edilizia [1]Cosa rischio se faccio la veranda sul balcone senza permessi? Commetto reato di abuso edilizio [2], come confermato dalla Corte di Cassazione [3]. Le dimensioni non contano: il fatto è che costruire la veranda sul balcone, realizzata con un telaio che sorregge una vetrata, aumenta la volumetria con finalità abitative e crea un nuovo locale autonomo, ma non è un intervento di manutenzione straordinaria né prevede il suo smantellamento in tempi più o meno brevi (non si tratta, insomma, di un intervento provvisorio). Ergo, ci vuole il permesso di costruire [4]. Anche se alcuni Comuni, al posto di questo permesso, chiedono la Scia, cioè la Segnalazione certificata di inizio attività e al termine dei lavori è richiesta la presentazione della modifica catastale all’Agenzia delle Entrate. E’ opportuno, quindi, consultare il Regolamento comunale in materia prima di fare qualsiasi intervento.
se non ho chiesto il permesso per costruire (o la Scia) ma ho fatto lo stesso la veranda sul balcone? Sarò costretto a raccomandarmi al mio angelo custode. Perché avrò commesso un abuso edilizio che sarò obbligato a rimuovere: via la veranda sul balcone, cioè la vetrata ed il telaio. Se non lo faccio io, viene fatto d’ufficio a mie spese. Se tecnicamente fosse un problema rimuovere la veranda sul balcone, pagherò una sanzione pecuniaria pari al doppio dell’aumento del valore dell’immobile conseguente alla realizzazione dell’opera. Valore che si determina avendo come riferimento la data di ultimazione dei lavori. Ma c’è di più: la rimozione della veranda sul balcone costruita senza permessi non estingue il reato edilizio e, oltre alle sanzioni amministrative, in sede penale rischio:
  • l’ammenda fino a 10.329 euro per non avere osservato norme, prescrizioni e modalità esecutive previste, regolamenti edilizi, strumenti urbanistici e permesso di costruire;
  • arresto fino a 2 anni e ammenda da 15.493 a 51.645 euro per esecuzione dei lavori in totale difformità o assenza del permesso o di prosecuzione dei lavori nonostante l’ordine di sospensione.
Se chiudere una veranda sul terrazzo senza permessi era stato fatto per mangiare la domenica guardando di fronte il parco, forse meglio un pic-nic direttamente al parco. Ci sarà qualche rumore in più ma risulterà più economico.
La veranda in giardino senza permessi
Ma perché andare al parco se ho il giardino privato? Posso costruire una veranda in giardino senza permessi? Dipende, se si tratta di una veranda fissa o mobile. E dal tipo di manufatto che si intende realizzare: una veranda chiusa, una veranda con le tende, un pergolato, una tettoia. O, per dirla in termini più tecnici, di ombreggiamento o schermatura solare (pergolato), di protezione di tutti gli altri agenti atmosferici (tende, tettoie o pensiline) o di aumento dello spazio vivibile (la veranda, appunto).
Tra tutte queste opzioni, quale veranda non ha bisogno di permessi? Secondo la giurisprudenza, non c’è bisogno di autorizzazioni per costruire una veranda mobile in quanto temporanea e rimovibile senza demolizioni. In sostanza, una veranda appoggiata ma non ancorata al pavimento si può installare senza permessi e non richiede alcun titolo abilitativo [5], anche se composta da pannelli che richiedono dei binari di scorrimento. Lo stesso vale per il pergolato, che sia in metallo o in legno. Sarebbe la soluzione ideale per fare in giardino una veranda con barbecue o una veranda con cucina, ad esempio, per potersi godere l’estate e mangiare all’aperto.
La veranda con tende senza permessi
C’è la possibilità di fare una veranda con tende senza permessi? Certo, se parliamo di una tenda composta da struttura metallica ancorata alla parete e/o al soffitto che sorregge un telo di copertura per proteggere dal sole o da altri agenti atmosferici. La tipica tenda da sole, insomma. Non viene considerata pertinenza, in quanto non crea un nuovo locale chiuso come la veranda a vetri, e non è strutturalmente autonoma. Quindi, a seconda dei regolamenti comunali, potrebbe bastare una comunicazione di inizio lavori (Cil o Cila). L’unica autorizzazione necessaria, se si abita in un condominio, è quella dell’assemblea condominiale, in quanto la tenda può alterare la facciata dell’edificio. Ma se l’immobile è di particolare pregio storico-artistico, occorrerà anche il parere positivo della Sovrintendenza ai beni culturali di competenza.
[1] Art. 3, co. 1, lett. e), DPR n. 380/2001.
[2] Art. 44, let. b), DPR n. 380/2001.
[3] Cass. pen., sent. n. 28927/2011.
[4] Cass. sent. n. 35011/2007 e sent. n. 25588/2004.
[5] CdS, sent. n. 1777/2014.