Non a caso i social network hanno agevolmente travalicato l’iniziale funzione di rete di comunicazione tra amici, colleghi e parenti, per trasformarsi in ammiccanti vetrine del sé che suggeriscono morbosi istinti di pornografica autoreferenzialità. Lo spirito apparentemente “tribale” di questi gruppi virtuali, infatti, è soppiantato dal narcisismo di ogni singolo membro. Gli iscritti al social network di turno, grazie all’universalità e alla semplicità d’uso del mezzo Internet, diventano i migliori impresari di sé stessi, trasformando scrivanie, camerette e tavolini da bar in sofisticati laboratori industriali in cui assemblare micro-identità intercambiabili a seconda delle stagioni, dei giorni della settimana o degli umori del momento. Pertanto, pur essendo milioni, molti affiliati ai social network spesso vivono in un isolamento autorealizzante la cui corsa affannosa, anziché verso la comunicazione, vira presto verso la creazione a tavolino di un’immagine virtuale di sé che, in alcuni casi, può essere solo agognata nella vita reale.
Internet tra nuovi protagonismi e diritto all’oblio
Le reti sociali costituiscono, a vario titolo, il più contagioso fenomeno del momento, che fa nascere e sviluppare attorno a sé discussioni di ogni sorta, tra cui anche qualche dibattito sulla privacy legata agli iper-aggiornati profili degli utenti.
Avv. Prof. Piero Lorusso
di Roma, RM
Letto 1169 volte dal 01/04/2012
Non a caso i social network hanno agevolmente travalicato l’iniziale funzione di rete di comunicazione tra amici, colleghi e parenti, per trasformarsi in ammiccanti vetrine del sé che suggeriscono morbosi istinti di pornografica autoreferenzialità. Lo spirito apparentemente “tribale” di questi gruppi virtuali, infatti, è soppiantato dal narcisismo di ogni singolo membro. Gli iscritti al social network di turno, grazie all’universalità e alla semplicità d’uso del mezzo Internet, diventano i migliori impresari di sé stessi, trasformando scrivanie, camerette e tavolini da bar in sofisticati laboratori industriali in cui assemblare micro-identità intercambiabili a seconda delle stagioni, dei giorni della settimana o degli umori del momento. Pertanto, pur essendo milioni, molti affiliati ai social network spesso vivono in un isolamento autorealizzante la cui corsa affannosa, anziché verso la comunicazione, vira presto verso la creazione a tavolino di un’immagine virtuale di sé che, in alcuni casi, può essere solo agognata nella vita reale.
CONDIVIDI
Commenta questo documento
L'avvocato giusto fa la differenza
Filtra per
Altri 42 articoli dell'avvocato
Prof. Piero Lorusso
-
E' onere di chi predispone la domanda per il conseguimento di aiuti comunitari verificare la correttezza dei dati.
Letto 706 volte dal 21/05/2013
-
E' onere della Compagnia assicurativa convenuta provare il dolo dell'incendio.
Letto 1024 volte dal 16/05/2013
-
è nullo il ricorso in cui la ricorrente ha omesso di offrire indicazioni sulle circostanze di fatto essenziali per compr...
Letto 223 volte dal 05/05/2013
-
Madre separata da bimba denuncia lo stato italiano
Letto 966 volte dal 25/03/2013
-
Deve essere riconosciuto il diritto del dipendente delle Ferrovie alla percezione dell’indennità di contingenza per il p...
Letto 584 volte dal 28/12/2012