• D.L. n. 148/2017: le novità sulla rottamazione
  • Come recuperare la vecchia rottamazione
  • Rottamazione bis per i nuovi ruoli
D.L. n. 148/2017: le novità sulla rottamazione
Il Decreto Legge n. 148/2017, collegato alla Manovra 2018, ha introdotto importanti novità in tema di rottamazione dei ruoli e delle cartelle esattoriali (già introdotta dal Decreto Legge n. 193/2016, poi convertito con modificazioni nella Legge n. 225/2017).
In particolare il Decreto Legge n. 148/2017 prevede da un lato la possibilità di "recuperare" la vecchia rottamazione, dalla quale, ad esempio, si era decaduti per mancato pagamento delle rate nei termini; dall'altro la possibilità di chiedere la definizione agevolata per i nuovi ruoli, consegnati all'Agente della riscossione tra il 1 gennaio e il 30 settembre 2017.
Vediamo nel dettaglio le condizioni per accedervi.
Come recuperare la vecchia rottamazione
In primo luogo, il Decreto Legge n. 148 ha previsto la possibilità di "recuperare" la precedente rottamazione per i cittadini che non avevano versato le rate di luglio e settembre 2017 per qualsivoglia motivo (errore, disguidi o semplicemente per carenza di liquidità). 
A tal fine è necessario pagare entro il 30 novembre 2017 le rate della definizione agevolata scadute a luglio e a settembre 2017. 
Non sono previste penalità.
In secondo luogo, è stata introdotta la possibilità di ripresentare la domanda di rottamazione per i contribuenti le cui istanze erano state respinte perché non in regola con il pagamento delle rate in scadenza al 31 dicembre 2016 relative a piani di dilazione in corso alla data del 24 ottobre 2016.
A tal fine è necessario:
  • presentare l'istanza entro il 31 dicembre 2017;
  • pagare le rate non corrisposte dei piani di dilazione entro il 31 maggio 2018 a pena di improcedibilità.
Rottamazione bis per i nuovi ruoli
Il Decreto Legge n. 148 ha poi introdotto la possibilità di chiedere la definizione agevolata per i carichi affidati all'Agente della riscossione dal 1 gennaio al 30 settembre 2017 (carichi che erano esclusi dalla precedente rottamazione del 2016).
Le regole sono le stesse previste per la vecchia rottamazione, contenute nell'articolo 6, commi da 1 a 12, 13 e 13-bis, del Decreto Legge 193/2016. Sinteticamente: si possono sanare pendenze fiscali, contributive, multe stradali, tributi locali, pagando per intero la somma originariamente dovuta e l’aggio e le somme dovute per le procedure esecutive; non si pagano, invece, interessi di mora e le sanzioni accessorie.
Al fine di agevolare l'individuazione dei ruoli passibili di rottamazione, l'Agente della riscossione, entro il 31 marzo 2018, invierà ai debitori per posta ordinaria l'avviso su eventuali carichi affidati entro il 30 settembre 2017 per i quali non è ancora stata notificata la cartella esattoriale.
Il contribuente, ove interessato, dovrà presentare la domanda di definizione agevolata entro il 15 maggio 2018.
La presentazione della domanda di ammissione alla rottamazione bis comporta la sospensione del pagamento di eventuali versamenti rateali in corso.
Ricevuta la domanda, l'Agente della riscossione entro il 30 giugno 2018 comunicherà le somme dovute, l'importo delle singole rate, con giorno e mese di scadenza (sono possibili al massimo cinque rate, da pagare nei mesi di luglio, settembre, ottobre e novembre 2018 e febbraio 2019).