A partire dal 9 febbraio 2012, è possibile cambiare residenza con una procedura più rapida che in passato.
Il Ministero dell'Interno preparerà, per questo scopo, un modulo da compilare, che dovrà poi essere presentato all'ufficiale dell'Anagrafe.

Queste novità sono contenute nell'art. 5 della legge 35/2012, in vigore dal 9 febbraio 2012.
L'articolo in commento prevede espressamente:
"1. Le dichiarazioni anagrafiche di cui all'articolo 13, comma 1, lettere a), b) e c), del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 1989, n. 223, sono rese nel termine di venti giorni dalla data in cui si sono verificati i fatti utilizzando una modulistica conforme a quella pubblicata sul sito istituzionale del Ministero dell'interno. Nella modulistica e' inserito il richiamo alle sanzioni previste dall'articolo 76 del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, in caso di false dichiarazioni.
"2. Le dichiarazioni di cui al comma 1 sono rese e sottoscritte di fronte all'ufficiale di anagrafe ovvero inviate con le modalita' di cui all'articolo 38, del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.
"3. Fermo quanto previsto dagli articoli 5 e 6 del testo unico di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, l'ufficiale d'anagrafe, nei due giorni lavorativi successivi alla presentazione delle dichiarazioni di cui al comma 1, effettua le iscrizioni anagrafiche. Gli effetti giuridici delle iscrizioni anagrafiche e delle corrispondenti cancellazioni decorrono dalla data della dichiarazione."

Quindi, da un lato il cittadino è tenuto ad attivarsi con una certa celerità per comunicare il cambio di residenza. Per farlo, utilizzerà un modulo predisposto a tale scopo.
Dall'altro lato, l'ufficiale d'anagrafe ha un termine piuttosto stretto (e, stante il tenore della norma, si ritiene perentorio) per registrare la variazione. Ma, in ogni caso, il cambio ha decorrenza dal momento in cui si presenta la dichiarazione (quindi eventuali ritardi dell'ufficiale non hanno effetto sulla regolarità e continuità delle residenze). Questo è di particolare interesse per i cittadini stranieri, i quali a vario titolo (permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, domanda cittadinanza per residenza) hanno interesse affinchè i mutamenti delle loro residenze siano tutti registrati e non ci siano "buchi" fra un cambio e l'altro.