AdS con invalidità negoziale - l'amministrato non può nominare un avvocato
Tribunale Varese, Decreto del 4 febbraio 2012
Avv. Michele Spadaro
di Milano, MI
Letto 546 volte dal 24/05/2012
Si esclude la possibilità per il soggetto incapace di agire e negoziare, sottoposto ad amministrazione di sostegno che gli preclude la capacità di concludere contratti, di stipulare un accordo che riguardi un’attività diversa da quelle processuali legate al suo status. Ciò in base ad una stretta lettura degli articoli 412 e 423 del codice civile. Dette disposizioni, infatti, confermano il regime di protezione delineato per evitare che il beneficiario danneggi sé stesso con atti che non passino per il filtro dell’Amministrazione di sostegno e l’autorizzazione del Giudice tutelare. La limitazione prevista per il beneficiario non gli preclude in ogni caso il diritto alla difesa legale. Infatti il beneficiario “nel processo” (ma non “fuori del processo”) potrà sempre attivare un procedimento inteso, ad esempio, ad agire, per un conflitto di rappresentanza o per la revoca dell’amministrazione di sostegno. In buona sostanza, in tutti quei casi in cui le disposizioni di legge attribuiscano al beneficiario la possibilità di compiere da solo un atto – come nel caso dell’art. 413, comma 1 c.c. – l’atto potrà essere compiuto con l’assistenza di un avvocato, senza che i limiti del decreto di amministrazione di sostegno possano ritenersi operativi.
CONDIVIDI
Commenta questo documento
L'avvocato giusto fa la differenza
Filtra per
Altri 1594 articoli dell'avvocato
Michele Spadaro
-
Certificato di abitabilità manca? Sì al recesso dal preliminare
Letto 310 volte dal 12/03/2014
-
Condominio non può vietare apertura di bar se immissioni sono tollerabili
Letto 401 volte dal 06/11/2013
-
Distanze tra camini, violazione di regolamenti comunali: è molestia possessoria
Letto 306 volte dal 11/05/2013
-
La revocatoria viene disposta anche se il debito pregresso viene soddisfatto durante il processo
Letto 470 volte dal 28/01/2013
-
Inefficacia del titolo esecutivo: nessun pregiudizio per terzo in buona fede
Letto 386 volte dal 25/01/2013