La Corte Costituzionale, con la sentenza in epigrafe, si è pronunciata sul conflitto di attribuzione tra poteri dello Sato sollevato dall'Autorità giudiziaria penale relativamente ad una deliberazione con cui la Camera dei deputati aveva negato l'autorizzazione, richiesta dal giudice penale, all'uso di intercettazioni telefoniche, casualmente captate e coinvolgenti un allora deputato ex art 6 l.n. 140/2013 e art 68 Cost. Il Giudice delle Leggi segnalando i requisiti di LEGALITA' COSTITUZIONALE della richiesta del giudice delle indagini preliminari e sottolineando che la Camera dei Deputati non può sostituirsi al giudice nel valutare la NECESSITA' di acquisire le intercettazioni, ha ritenuto che non spetta alla Camera dei deputati negare l'autorizzazione richiesta dal giudice penale. Ciò in quanto, tale deliberazione della Camera, sarebbe emessa sulla base di valutazioni che trascendono i limiti del sindacato previsto dall'art 68, comma II, Cost., ed invade la sfera di attribuzioni che l'art 6 comma 2 della legge n. 140 del 2003 riserva in via esclusiva al giudice penale.