Aggravante della clandestinità: è incostituzionale
La clandestinità non rileva più come circostanza aggravante dei reati, in base alla dichiarazione di illegittimità costituzionale del 14/07/2010.
Avv. Antonella Pedone
di Guidonia Montecelio, RM
Letto 1041 volte dal 01/09/2010
L'aggravante di cui all'articolo 61, n. 1 bis, del Codice Penale, come introdotto dal Decreto Legge n. 92/2008, convertito con modifiche in Legge n. 125/2008 (ossia "aver commesso il reato trovandosi illegittimamente nel territorio italiano"), è stata dichiarata incostituzionale con sentenza del 14 luglio 2010, n. 249. In particolare la Corte Costituzionale ha affermato che "la condizione giuridica dello straniero non può essere considerata – per quanto
In particolare la Corte Costituzionale ha affermato che "la condizione giuridica dello straniero non può essere considerata – per quanto riguarda la tutela dei diritti fondamentali della persona – come causa ammissibile di trattamenti diversificati e peggiorativi, specie nell’ambito del diritto penale, che più direttamente è connesso alle libertà fondamentali della persona, salvaguardate dalla Costituzione con le garanzie contenute negli articoli 24 e seguenti, che regolano la posizione dei singoli nei confronti del potere punitivo dello Stato".
Si ricorda inoltre che le “condizioni personali e sociali” non posssono avere rilevanza ai fini dell'applicazione della legge, ai sensi dell'articolo 3 della Costituzione.
CONDIVIDI
Commenta questo documento
Filtra per
Altri 546 articoli dell'avvocato
Antonella Pedone
-
Deposito della sentenza: non si applica la sospensione feriale
Letto 303 volte dal 01/10/2017
-
Aggravante delle sevizie e crudeltà: non si applica al concorrente anomalo
Letto 1335 volte dal 19/03/2011
-
Il reato di "stalking" e l'ammonimento
Letto 3291 volte dal 09/03/2011
-
Trattenimento nei centri di permanenza: la convalida
Letto 1734 volte dal 19/02/2011
-
Gestione di rifiuti non autorizzata: quando è reato
Letto 206 volte dal 18/05/2021