La Suprema Corte ha confermato la Sentenza di condanna della Corte d'appello di Palermo a un uomo riconosciuto colpevole di violenza privata per aver mandato via la moglie, che temporaneamente era andata a vivere dai genitori: il marito non può "escludere" la moglie dalla casa coniugale, in assenza di provvedimenti giudiziari di assegnazione dell'abitazione, solo per il fatto che la donna era andata temporaneamente a vivere dai genitori e la casa era dunque in uso a lui.