massima: In particolare, si ritiene che, alla luce della Direttiva CE 2003/109, art. 11, comma 1, il requisito della cittadinanza, richiamato dall'art. 70, comma 13, d.lgs. 165/2001, deve essere riferito allo svolgimento di quelle attività che comportino l'esercizio di pubblici poteri o di funzioni di interesse nazionale mentre non può ritenersi attuale per tutte quelle attività che non sono ricollegabili a funzioni pubbliche: in caso contrario, si verrebbe a determinare una ingiustificata differenziazione discriminatoria tra cittadini e stranieri nell'accesso al lavoro, posto che non esiste alcuna concreta ragione che giustifichi un diverso trattamento fondato esclusivamente sul possesso o meno della cittadinanza italiana o comunitaria con riferimento ad attività, quale, ad esempio, quella di operatore CED, oggetto del bando di concorso qui contestato, che non comporti un concorso nell'esercizio dei poteri dello Stato.