Nella fattispecie, però, l'amministrazione non ha spiegato in maniera compiuta le ragioni per le quali la permanenza in servizio del ricorrente lede il prestigio dell'Arma dei Carabinieri (obbligo rafforzato dal fatto che era decorso circa un anno dalla data del trasferimento del ricorrente ad altra sede di servizio). Difatti, a quanto risulta dalla segnalazione che ha dato luogo al procedimento, il ricorrente è accusato di peculato continuato per degli abusi relativi all'area adibita a mensa della Stazione di cui era comandante, che avrebbe utilizzato per fini personali consumando altresì l'energia elettrica.