Il licenziamento del dipendente dello studio professionale deve essere comprovato dalla situazione di crisi permanente nel settore, altrimenti si esula dalla fattispecie del giustificato motivo oggettivo e il licenziamento del dipendente deve essere dichiarato illegittimo. Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo sussiste quando si verificano tre presupposti, il cui onere della prova incombe sul datore di lavoro: l’effettività della ristrutturazione dello studio professionale; la ripercussione della crisi sulla posizione lavorativa del soggetto licenziato; l’opportunità, o meno, di collocare il dipendente ad altra posizione.