É accordato, in riforma della sentenza impugnata, lo status di protezione sussidiaria. Contrariamente a quanto ritenuto dal giudice di prime cure, il Burkina Faso non è affatto uno stato democratico, essendo bensì una repubblica autoritaria e semidittatoriale, governata con pugno di ferro da molti anni dal suo presidente. Quanto poi alla qualifica di giornalista, invocata dal reclamante a sostegno della sua domanda, la sentenza di primo grado sopravvaluta pretese inesattezze anche minime del racconto di quest’ultimo, disattendendo così il principio secondo il quale nella materia in esame non può pretendersi che l’istante offra una prova piena di ogni sua deduzione, essendovi del resto spazio per accertamenti d’ufficio, e comunque essendo possibile anche una valutazione positiva di quanto dal richiedente stesso asserito.