riconoscimento dello status di apolide del cittadino cubano emigrante
Tribunale di Brescia, sez. III civile, sentenza nr. 2245/12 emessa in data 3.7.2012 pubblicato da: Avv. Roberta Zambelli (www.legalezambelli.it)
Avv. Roberta Zambelli
di Bergamo, BG
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Pur in assenza di una formale revoca della cittadinanza, il fatto che il cittadino cubano emigrante possa soggiornare nel proprio paese di origine a tempo indeterminato solo se in possesso di uno specifico permesso di soggiorno rilasciato dalleautorità ita liane, lo equipara sostanzialmente ad un cittadino straniero. Tale fatto dimostra il venir meno del legame effettivo con lo Stato che rappresenta l’elemento costitutivo della cittadinanza. Tribunale di Brescia conferma la correttezza del procedimento ordinario di cognizione nel contraddittorio con il Ministero dell'Interno.
Tale condizione di fatto la privava di far rientro nella propria patria se non previa autorizzazione delle
autorità cubane, rilasciata solo se in possesso di regolare permesso di soggiorno permanente emesso dalle Autorità italiane competenti.
Si costituiva il Ministero dell’Interno chiedendo il rigetto della domanda infondata in fatto e in diritto sul
presupposto che M.S. non era rimasta priva di cittadinanza, bensì era considerata cittadina emigrante”.
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE DI BRESCIA
"sulla dibattuta questione del rito applicabile alla domanda di accertamento dello stato di apolide, ritiene questo Tribunale che, in assenza di specifica previsione nromatica e considerato l'interesse del Minsitero del'Interno a resistere, tenuto conto della conseguenze giuridiche che discendono dalla condizione di apolide, non possa che applicarsi il rito ordinario di cognizione (...)"
(...)
“ pur in assenza di una formale revoca della cittadinanza, all’attrice possa essere riconosciuto lo status di apolide in quanto l’impossibilità della stressa di soggiornare nel proprio paese di origine a tempo
indeterminato e, comunque, solo se in possesso di uno specifico permesso di soggiorno rilasciato dalle
autorità italiane – equiparandola, così, sostanzialmente ad un cittadino straniero- dimostra il venir meno diquel legame effettivo con lo Stato che rappresenta l’elemento costitutivo della cittadinanza. (...)”
P.Q.M.
(...) “dichiara che la cittadina cubana M.S, nata a XX, il XX, titolare del passaporto cubano
numero XX rilasciato il XX, si trova in condizione di apolidia”.
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