Nella procedura di emersione colf-badanti, il lavoratore straniero ha diritto ad un permesso di soggiorno per attesa occupazione se il datore di lavoro non si presenta alla convocazione. È quanto stabilito dalla recente giurisprudenza, secondo cui - in caso di mancata presentazione del datore di lavoro alla convocazione in Prefettura - sarebbe illegittima l'archiviazione del procedimento di emersione. Può darsi infatti che il lavoratore straniero abbia comunque interesse al perfezionamento della sanatoria. Conseguentemente, se il datore non si presenta manifestando l'intenzione di non voler proseguire il rapporto di lavoro, dovrà comunque riconoscersi al lavoratore straniero il diritto ad ottenere un permesso di soggiorno per attesa occupazione (T.A.R. della Lombardia, sentenza del 13 dicembre 2010, n. 7528).