Deve essere riconosciuto il diritto alla protezione sussidiaria della straniera, di nazionalità nigeriana, scappata dal proprio paese, per sfuggire al figliastro, che voleva costringerla a sottoporsi a riti pagani in onore del defunto marito ed altresì a sposarlo. In tale situazione v’è da ritenere che il rientro della reclamante nel proprio paese di origine, stante il permanere di conflitti locali per motivi politici, etnici e religiosi, la esporrebbe a situazione di grave rischio in un contesto politico-sociale privo delle minime condizioni di sicurezza.