Il diniego veniva motivato con la pericolosità sociale dello straniero (“…rappresenta una concreta ed attuale minaccia per l’ordine e la sicurezza dello Stato …”),alla luce della condanna per “spaccio di sostanze stupefacenti”, della segnalazione per ubriachezza e dell’arresto per “furto aggravato in concorso con un connazionale”, episodi che si sarebbero aggiunti ad una pregressa condanna penale.