Sanatoria del 2012, annullamento del permesso perchè il documento sulla presenza in Italia prima del 2011 non è abbastanza vicina a quella data
Consiglio di Stato, sent. n. 3598/16 del 7.7.2016
Avv. Michele Spadaro
di Milano, MI
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Non è un atto automatico ma si deve considerare l’aspettativa dello straniero alla conservazione del permesso Un cittadino indiano si è visto annullare il permesso di soggiorno per attesa occupazione, in quanto il precedente permesso era stato rilasciato, per effetto di domanda di emersione dal lavoro irregolare presentata ex d.lgs. 109/2012, sulla base del requisito della presenza in Italia.
Infatti, lo straniero aveva usato come prova di tale requisito un visto flussi 2008 con timbro sul passaporto all’aeroporto in data 5 agosto 2008, che però secondo la Questura non era documento ragionevolmente ravvicinato rispetto alla data del 31 dicembre 2011 indicata dalla norma
Tuttavia, l’annullamento del successivo permesso per attesa occupazione non era legittimo in quanto non poteva considerarsi un atto vincolato, bensì un intervento in autotutela su un provvedimento favorevole già perfezionatosi, e quindi (per quanto potesse risultare erroneo il rilascio del precedente permesso di soggiorno) si era in presenza di un potere discrezionale, con la necessaria valutazione della sussistenza di un interesse pubblico attuale alla rimozione dell’atto, alla luce del tempo trascorso e della situazione venutasi nel frattempo a creare.
https://avvmichelespadaro.wordpress.com/2024/03/15/sanatoria-del-2012-lannullamento-del-permesso-perche-il-documento-sulla-presenza-in-italia-prima-del-2011-non-e-abbastanza-vicina-a-quella-data-non-e-un-atto-automatico-ma-si-deve-considerare-la/
https://www.youtube.com/watch?v=Zic48i_p9Ek
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