massima: Il reato di cui all’art. 13, comma 13, del d.lgs. 286 del 1998 (“Lo straniero destinatario di un provvedimento di espulsione non può rientrare nel territorio dello Stato senza una speciale autorizzazione del Ministro dell’Interno. In caso di trasgressione lo straniero è punito con la reclusione da uno a quattro anni …”) non rientra tra le ipotesi ostative alla regolarizzazione del 2009, poiché i reati in presenza dei quali si procede all’arresto obbligatorio o facoltativo in flagranza sono individuati mediante il criterio alternativo del riferimento alla pena edittale ovvero della indicazione nominativa, e il reato di reingresso nel territorio dello Stato prima della scadenza del divieto di legge, pacificamente estraneo alla sfera di operatività dell’art. 380 cod.proc.pen., ma astrattamente riconducibile all’art. 381 cod.proc.pen. quanto alla pena edittale, è stato sottratto all’ambito della previsione codicistica sull’arresto facoltativo per espressa iniziativa del legislatore.