Permesso di soggiorno, il lavoro svolto per un familiare può rientrare nello schema dell'impresa familiare e onera la Questura di verificarne la effettività
T.A.R. Lombardia, sez. Brescia, sent. n. 653/2016 del 10/02/2016
Avv. Michele Spadaro
di Milano, MI
Letto 222 volte dal 15/11/2017
Sull’attività lavorativa svolta alle dipendenze del coniuge è necessaria una precisazione. Normalmente, i rapporti di lavoro interni al nucleo familiare non sono considerati idonei ai fini del rinnovo del permesso di soggiorno, in quanto, nonostante lo schema della subordinazione lavorativa, costituiscono nella sostanza una forma di integrazione del reddito assicurata dai familiari.
Peraltro, nel caso della ricorrente il lavoro nella ditta del coniuge potrebbe essere inquadrato nello schema dell’impresa familiare, e dunque deve essere considerato utile, fermo restando il potere di verifica della Questura circa l’effettivo contenuto dell’opera prestata.
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