É accolto il ricorso con conseguente declaratoria dell’obbligo dell’Amministrazione intimata di pronunciarsi entro 90 giorni con un provvedimento espresso in ordine alla richiesta di cittadinanza italiana avanzata dal ricorrente. Alla stregua delle vigenti disposizioni normative, il Ministero dell’interno aveva l’obbligo di pronunciarsi entro il termine di 730 giorni dalla data di presentazione della domanda. Detto termine, nel caso di specie è inutilmente spirato, non essendo stata a tutt’oggi adottata alcuna pronuncia espressa da parte dell’Amministrazione.