Il TAR del Lazio ha accolto il ricorso proposto da una cittadina straniera per l’annullamento del diniego mediante il quale il Consolato Generale d’Italia di Lagos in Nigeria respingeva l’istanza di visto di entrata nel territorio italiano per lavoro subordinato (TAR Lazio, sentenza n. 5127/08). Il motivo del diniego era il seguente: “non è stato possibile stabilire la sua identità al di là di ogni ragionevole dubbio e ha commesso il reato