Anche se un pds è stato rilasciato con rapporto di lavoro fittizio, si consideri l'intervenuto rinnovo sulla base di redditi leciti e il tempo trascorso

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T.A.R. Lombardia, sez. Brescia, sent. n. 634/2016 del 28/04/2016

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Per cui, in sintesi, l’amministrazione la quale annulli d’ufficio un provvedimento deve prendere in considerazione non solo l’interesse pubblico all’annullamento, interesse che non può ridursi alla mera esigenza di ripristinare la legalità formale, ma anche l’interesse del privato a mantenere il provvedimento in questione: per tutte da ultimo C.d.S. sez. VI 29 gennaio 2016 n°351.253.

Nel caso di specie, tale comparazione è mancata del tutto, poiché l’amministrazione non ha fatto alcun cenno né al tempo trascorso – il contratto di soggiorno è del 18 maggio 2010 e gli annullamenti intervengono più di due anni dopo - né alla situazione personale della ricorrente, la quale aveva già ottenuto un rinnovo, e quindi secondo logica disponeva di una regolare occupazione.

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