Deve essere revocato fallimento che è stato dichiarato oltre l’anno dalla cancellazione della società, posto che il termine annuale di cui all’art. 10 L. fallimentare si riferisce alla dichiarazione di fallimento e non al deposito dell’istanza di fallimento. Pertanto, è a carico del creditore che ha presentato tempestivamente istanza di fallimento il rischio della durata del procedimento per la dichiarazione di fallimento. Ne consegue che il dies ad quem del termine annuale dell’art. 10 L. fallimentare è necessariamente quello della pubblicazione della sentenza di fallimento e che l'istanza di fallimento tempestivamente presentata dal creditore non può produrre effetti prenotativi come nel processo civile: la semplice presentazione dell'istanza di fallimento non sarebbe, infatti, conoscibile da parte dei terzi, i quali resterebbero esposti per tutta la durata del procedimento al rischio di contatti con un soggetto fallibile, se ad essa fosse riconosciuto un effetto prenotativo.