La Cassazione, pur ribadendo la possibilità della richiesta dei danni anche in ambito familiare, non rileva nessuna lesione di diritti fondamentali e particolarmente dell’integrità fisio-psichica della moglie; riscontro negativo – si legge nella sentenza – che la ricorrente solo genericamente avversa, omettendo di dedurre l’esistenza di circostanze atte ad integrare gli estremi della invocata tutela risarcitoria.