La sorti del contratto di comodato della residenza familiare, nella separazione dei coniugi
Corte di Cassazione 29 settembre 2014, n. 20448
Avv. Alessandra Parente
di Roma
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Nel comodato, da un terzo, dell'immobile di residenza familiare, il provvedimento di assegnazione in favore del coniuge affidatario di figli minori, in sede di separazione o divorzio, non modifica il titolo di godimento ma lo concentra sul solo assegnatario e il comodante è tenuto a consentire la continuazione del godimento per l’uso previsto salva la sopravvenienza di urgente e imprevisto bisogno
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