Per la determinazione dell’assegno divorzile, non rileva il tenore di vita goduto in costanza di matrimonio, in quanto tale assetto economico è un valore meramente sintomatico e non decisivo, ma viene in rilievo la condizione patrimoniale al momento del divorzio. La Suprema Corte ha così stabilito con la sentenza 21 novembre 2011, n. 24436 che l’assegno divorzile va calcolato sulla base della situazione patrimoniale al momento della pronuncia del divorzio.