Il minore ha diritto ad essere sentito nei procedimenti che lo riguardano, questo è principio acquisito dalla normativa italiana. La Corte reputa che il diniego di ascolto del minore possa essere giustamente fondato, tenendo conto dell’età e della capacità di discernimento del minore, sia anche dell’esigenza di tutela del minore ove egli rischi di essere esposto ad un presumibile pregiudizio derivante dal coinvolgimento emotivo nella controversia tra i genitori.