Anche un solo episodio di violenza fisica nei confronti del coniuge può comportare l’addebito della separazione. La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso incidentale, promosso da una moglie, avverso la pronuncia di appello con cui il giudice del merito aveva escluso l’addebito della separazioni al marito, affermando che un solo episodio di violenza fisica, pur altamente riprovevole, non può, ove non corrisponda a un comportamento tendenzialmente reiterativi, ovvero tale da dar vita a un atteggiamento che si radichi in qualche modo nel “menage” coniugale, considerarsi quale causa o concausa di determinante rilievo della crisi coniugale, proprio perchè la isolata episodicità del fatto patologico presuppone in re ipsa che vi sia un contesto di normalità fisiologica del quadro relazionale all’interno della coppia.