In presenza di un oggettivo arricchimento indebito, la PA non può evitare responsabilità se non provando di non averlo voluto o di non esserne stata consapevole
Corte di Cassazione SU 15798 del 26 maggio 2015
Avv. Alessandra Parente
di Roma, RM
Letto 236 volte dal 30/05/2015
La Corte di Cassazione ha stabilito che per l'esperimento dell’azione di cui all'art. 2041 c.c. contro una Pubblica Amministrazione, non è richiesta l’utilità della prestazione che genera l'arricchimento. Qualora il depauperato riesca a dimostrare l’oggettivo arricchimento del soggetto pubblico, questo può difendersi esclusivamente provando di non averlo voluto o di non esserne stato consapevole
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