I consumatori francesi e le imprese francesi rappresentano da sempre un mercato importante per le esportazioni di merci e servizi delle imprese italiane.

Tuttavia, soprattutto a causa della recente crisi economica, la mancanza di liquidità delle imprese ha comportato un notevole problema circa i ritardi nei pagamenti.

Così, non di rado capita, soprattutto nella fornitura di servizi e merci in territorio francese, che le fatture delle imprese italiane non siano onorate puntualmente.

A livello legale, si ricorda che l’Unione Europea ha cercato di dare una prima soluzione al problema del ritardo di pagamento delle fatture commerciali, varando un’apposita direttiva 2011/7/UE, recepita sia in Italia che in Francia, volta a proteggere le imprese dai ritardi di pagamento, prevedendo dei tassi d’interesse sanzionatori.

Malgrado tali disposizioni legali, le fatture non pagate in merito a beni o servizi già forniti o effettuati restano un problema capitale per le imprese italiane operanti in Francia.

Nei casi di insorgenza della crisi di ritardo di pagamento, occorre essere particolarmente rapidi e reattivi.

Appena il credito diventa esigibile, l’impresa italiana dovrà sollecitarne il pagamento.

Qualora il sollecito non abbia l’effetto sperato, occorre porre in essere un’attività di recupero credito sul territorio francese.
  Tale attività, può essere schematizzata nelle seguenti fasi:

I/ Fase precontenziosa

La fase precontenziosa comprende tutti i metodi di recupero del credito che non necessitano dell’intervento delle autorità giudiziarie ed è preventiva ad un’azione di fronte alla giurisdizione francese competente.
 
In primo luogo, il creditore dovrà ordinare e raggruppare tutti i documenti relativi al credito non saldato:

- documenti contrattuali (ordine, conferma d’ordine, bolla di consegna, documento di trasporto);

- documenti contabili (fatture, estratto fatture, acconti);

-eventuale corrispondenza con il debitore e soprattutto qualsiasi prova del riconoscimento del credito da parte di quest’ultimo.

Soltanto una volta ordinati e raggruppati tali elementi, la fase precontenziosa potrà avere utilmente inizio.

Occorrerà studiare la situazione finanziaria del debitore e capire in particolare se può o meno onorare il pagamento delle fatture.

L’estrazione di una visura camerale dell’impresa debitrice, in Francia detta Kbis, presso la competente cancelleria del Tribunal de Commerce, permetterà di ottenere informazioni circa la sede, la natura del capitale sociale sottoscritto e versato, la dirigenza e l’amministrazione e soprattutto sulla presenza o meno di procedure concorsuali in atto.

Inoltre, una domanda presso la cancelleria competente permetterà di conoscere l’esistenza di pegni, iscrizioni ipotecarie e diritti di prelazione sui beni del debitore.

Le notizie ufficiali circa il debitore dovranno essere completate dalle informazioni conosciute dal creditore (numeri di telefono, nomi, sedi, e-mail, contatti) e da quelle reperite sapientemente nel web.

Una volta raccolte queste informazioni, sarà necessario scrivere al debitore tramite lettera raccomandata al fine di intimargli il pagamento delle fatture insolute.

Un’intimazione di pagamento effettuata da un avvocato sul territorio francese ha un peso importante sia dal punto di vista legale che dal punto di vista psicologico.

Ovviamente, l’avvocato dovrà redigere l’intimazione di pagamento, inserendo gli interessi di mora sanzionatori previsti dalla direttiva europea e le spesi di recupero.

Conformemente alle nuove disposizioni del codice di procedura francese, la messa in mora dovrà contenere l’invito formale rivolto al debitore di trovare una soluzione amichevole alla lite.

Infine, sarà necessario contattare telefonicamente il debitore al fine di conoscere la sua personalità ed incitarlo al pagamento.

Nella maggior parte dei casi, grazie all’intervento diretto dell’avvocato, la controversia si risolve in questa fase senza ulteriori spese di giustizia.
 
La fase giudiziale in generale

Qualora il primo intervento dell’avvocato non si risolva con il pagamento immediato del credito, sarà necessario richiedere l’intervento delle autorità giudiziarie francesi.

Il termine di prescrizione ordinario dell’azione giudiziaria è di 5 anni a partire dal momento in cui il credito diventa esigibile.

Al contrario, quando un commerciante agisce contro un consumatore il termine di prescrizione è di 2 anni (articolo L 137-2 del Codice del Consumo francese)

Infine, il termine è di 1 anno per i crediti sorti da un contratto di trasporto.

La scelta della procedura giudiziaria adeguata dipende:

- dalla natura e dalla situazione economica del debitore;
- dalla natura del credito;
- dai documenti a disposizione del creditore;
- dalla natura delle possibili contestazioni del debitore.
 
Le singole azioni esperibili
 
1. Decreto ingiuntivo (injonction de payer) articolo 1405 e seguenti del c.p.c francese

Una procedura d’ingiunzione di pagamento è possibile nei casi in cui il debito deriva da :

- un contratto (acquisto presso un commerciante, prestito bancario, ecc.);

- un’obbligazione giustificata per iscritto (fattura impagata, debito bancario, affitto, ecc.);

- una cambiale o un pagherò cambiario.

Il giudice prenderà una decisione analizzando i soli documenti forniti dal creditore.

Se il giudice stima che il ricorso sia giustificato, rende una « ordonnance portant injonction de payer ».

Tale ordonnance, che in italiano potremo chiamare decreto ingiuntivo, dovrà essere notificato a spese del creditore al debitore nel termine di 6 mesi.

Il debitore potrà opporsi al decreto ingiuntivo, introducendo un processo ordinario nel termine di un mese dal ricevimento della notifica sopradetta.
 
2. Assignation en Référé provision, articolo 809, all.2 del codice di procedura francese

Nei casi in cui la lite necessita di una soluzione, anche se provvisoria, presa d’urgenza, il diritto francese prevede una procedura specifica detta di référé.
 
Trattasi di una procedura celere, dinanzi ad un giudice unico, normalmente il presidente del tribunale competente.

Tale giudice, ascolta in maniera contradditoria le parti e rende una decisione su forma di ordinanza immediatamente esecutiva, non provvisoria ed indipendente dal merito della causa.

Si può ricorrere a tale procedura soltanto quando non ci siano contestazioni serie che giustificano una procedura ordinaria nel merito.

I giuristi francesi sono soliti dire che « le juge des référés est le juge de l’évidence, de l’incontestable » ossia che il giudice dei référés è il giudice dell’evidenza e dell’incontestabile.

Il processo dinanzi a tale giudice, se ben preparato si esaurisce in meno di tre mesi.
 
3. Causa ordinaria

Qualora il debitore opponga delle contestazioni piuttosto serie al credito (difetto della merce fornita, mancanze nelle prestazioni di servizio effettuate, pagamento già effettuato del credito, ecc) potrebbe essere necessario introdurre un’azione ordinaria dinanzi alla giurisdizione competente.

Anche in tal caso la durata del processo non ha dei tempi drammatici.

Salvo errori nella gestione della procedura, il processo dovrebbe esaurirsi in circa 5 mesi.
 
4. Assignation en liquidation judiciaire, L 621-1 e seguenti del codice di commercio francese

In Francia, è permesso al creditore, qualora ci sia un principio di credito incontestabile, di adire l’autorità giudiziaria competente al fine di domandare una decisione di messa in fallimento del debitore, qualora quest’ultimo sia in cessazione di pagamento.

L’azione, che si introduce tramite atto di citazione, e senza alcun limite rispetto alla natura del credito, non riguarda l’esistenza del credito ed il suo pagamento, ma il riconoscimento dello stato d’insolvenza del debitore.

Tuttavia, gli effetti di una tale azione sul recupero del credito sono incontestabili.

Qualora ci siano gli elementi per poter sostenere l’insolvenza del debitore, il creditore potrebbe avere interesse a chiedere al giudice la sua messa in fallimento.

Se lo stato di cessazione di pagamento del debitore non sussiste, quest’ultimo sarà incitato a pagare il suo creditore per evitare la sentenza di fallimento.

Ovviamente, tale azione dovrà essere ben ponderata e dovrà essere posta in essere soltanto dopo un’attenta valutazione dell’avvocato.

Conclusioni

L’attività di recupero crediti sul territorio francese, posta in essere direttamente in loco ha dei vantaggi innegabili:
  1. il prestigio ed il peso sia psicologico che legale dell’avvocato favorisce una rapida soluzione della controversia in fase precontenziosa, con un risparmio di costi ed energie;
  2. l’amplio ventaglio di azioni giudiziarie rende possibile la corretta individuazione degli strumenti giudiziari più opportuni alla soluzione della crisi di pagamento.
In conclusione, può pacificamente affermarsi che l’impresa italiana che ha necessità di recuperare un proprio credito in Francia, qualora consigliata al meglio, avrà la possibilità di recuperare il credito in un arco di tempo ragionevole e distraendo dei costi proporzionali alla natura del suo problema ed al vantaggio sperato.
 
DONATO SIRIGNANO
Avvocato
 
 
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