Il patto di non concorrenza dell’agente commerciale portoghese.

Nei termini delle legge sull’agenzia portoghese è possibile predisporre contrattualmente una clausola per cui l'agente commerciale, dopo la cessazione del contratto, non può esercitare attività, siano esse di agente, di imprenditore o di qualsiasi altro genere, in concorrenza con il preponente.

Tale clausola è normalmente desiderata dal preponente che vuole cautelare l’ipotesi che l’agente commerciale usi il know-how acquisito dal preponente, a favore proprio o della concorrenza.

Tuttavia, tale clausola per essere valida, dovrà obbedire ad alcuni limiti.

Anzitutto dev’essere scritta, oltre ha ciò ha un limite temporale massimo di 2 anni e dovrà essere limitata alla zona geografica, o al portafoglio clienti, dell'agente cessante.

In giurisprudenza si pone la questione di sapere sino a che punto il preponente non ha un obbligo di remunerare l’introduzione di tale onere per l’agente commerciale.

La legge sul contratto di agenzia portoghese non prevede espressamente l'obbligo di una remunerazione per la creazione di questo onere all'agente, tuttavia il codice del lavoro, esteso da alcuna giurisprudenza al contratto di agenzia in considerazione del fatto che il contatto di agenzia è un contratto ibrido (ovvero un mezzo termine tra un contratto di lavoro e un libero professionista), prevede tale obbligo di remunerazione.

Il codice del lavoro non quantifica questo indennizzo limitandosi a riferire che dovrà essere congruo, per cui in mancanza di accordo tra le parti la sua delimitazione sarà effettuata dal giudice in modo equitativo.

L’esperienza insegna che questo onere di non concorrenza rimane quasi sempre in un piano virtuale nella misura in cui è di difficile, da parte de preponente, controllare effettivamente se l'agente (che è a miglia di chilometri) sta effettivamente rispettando tale onere di non concorrenza.

Oltre a ciò, e come molte volte succede, l'agente commerciale potrà aggirare tale onere avvalendosi di prestanome, o società off-shore.

Per questa ragione non riscontriamo un grande interesse da parte del preponente nel pagare un indennizzo per salvaguardare un beneficio che non riesce a controllare. Tuttavia se si reputa necessario, consigliamo perlomeno di predeterminare l’eventuale contropartita all’onere di non concorrenza.

L’obbligo di segreto dell’agente commerciale portoghese.

Oltre all’onere di non concorrenza la legge sul contratto di agenzia portoghese prevede per l’agente portoghese l’onere automatico ed inplicito di segreto professionale, durante e dopo la cessazione del contratto, relativamente ai segreti professionali ed industriali che gli siano stati affidati.

Anche relativamente al segreto professionale rimangono i nostri dubbi sula capacità de preponetene di controllare effettivamente l'adempimento di questo onere dell'agente.

Potere di rappresentanza dell’agente commerciale Portoghese.

 Nei termini delle legge sull’agenzia portoghese è possibile predisporre contrattualmente una clausola per cui l'agente commerciale, dopo la cessazione del contratto, non può esercitare attività, siano esse di agente, di imprenditore o di qualsiasi altro genere, in concorrenza con il preponente.

Tale clausola è normalmente desiderata dal preponente che vuole cautelare l’ipotesi che l’agente commerciale usi il know-how acquisito dal preponente, a favore proprio o della concorrenza.

Tuttavia, tale clausola per essere valida, dovrà obbedire ad alcuni limiti.

Anzitutto dev’essere scritta, oltre ha ciò ha un limite temporale massimo di 2 anni e dovrà essere limitata alla zona geografica, o al portafoglio clienti, dell'agente cessante.

In giurisprudenza si pone la questione di sapere sino a che punto il preponente non ha un obbligo di remunerare l’introduzione di tale onere per l’agente commerciale.

La legge sul contratto di agenzia portoghese non prevede espressamente l'obbligo di una remunerazione per la creazione di questo onere all'agente, tuttavia il codice del lavoro, esteso da alcuna giurisprudenza al contratto di agenzia in considerazione del fatto che il contatto di agenzia è un contratto ibrido (ovvero un mezzo termine tra un contratto di lavoro e un libero professionista), prevede tale obbligo di remunerazione.

Il codice del lavoro non quantifica questo indennizzo limitandosi a riferire che dovrà essere congruo, per cui in mancanza di accordo tra le parti la sua delimitazione sarà effettuata dal giudice in modo equitativo.

L’esperienza insegna che questo onere di non concorrenza rimane quasi sempre in un piano virtuale nella misura in cui è di difficile, da parte de preponente, controllare effettivamente se l'agente (che è a miglia di chilometri) sta effettivamente rispettando tale onere di non concorrenza.

Oltre a ciò, e come molte volte succede, l'agente commerciale potrà aggirare tale onere avvalendosi di prestanome, o società off-shore.

Per questa ragione non riscontriamo un grande interesse da parte del preponente nel pagare un indennizzo per salvaguardare un beneficio che non riesce a controllare. Tuttavia se si reputa necessario, consigliamo perlomeno di predeterminare l’eventuale contropartita all’onere di non concorrenza.

Oltre all’onere di non concorrenza la legge sul contratto di agenzia portoghese prevede per l’agente portoghese l’onere automatico di segreto professionale, durante e dopo la cessazione del contratto, relativamente ai segreti professionali che gli siano stati affidati.

Anche relativamente al segreto professionale rimangono i nostri dubbi sula capacità de preponetene di controllare effettivamente l'adempimento di questo onere.

Avv. Paolo Pozzan

Studio Legale Pozzan

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