1. I termini di prescrizione in ambito commerciale
Il presente lavoro verte su una questione essenziale a garantire la certezza del diritto, cioe' il regime della prescrizione con particolare riferimento al sistema dei rapporti commerciali. In base alla nostra esperienza, non pochi sono stati i casi di soggetti italiani che si sono rivolti al nostro Studio per recuperare i propri crediti nei confronti dei partner commerciali polacchi e, o erroneamente supponendo che i termini fossero identici a quelli del sistema giuridico italiano, oppure sono state vittime inconsapevoli di quei partner commerciali che, intenzionalmente e facendo leva sul velo di ignoranza che caratterizza spesso i contraenti stranieri, approfittavano delle disposizioni di legge per venire meno ai loro obblighi di pagamento si vedevano i loro crediti prescritti e pertanto non piu' esigibili. 
Ai sensi di quanto stabilito dall'art. 117 § 2 del codice civile polacco, a seguito del decorso del termine di prescrizione dell'obbligazione, l'obbligato puo' rifiutarsi di eseguire il proprio adempimento, a meno che non rinuncia alla facolta' di non adempiere a seguito dalla prescrizione, inoltre non produce alcun effetto la rinuncia alla prescizione prima del suo decorso. 
Il termine ordinario della prescrizione in Polonia e' di 10 anni e si computa dal giorno in cui l'obbligazione e' esigibile. Tuttavia, a seconda delle diverse obbligazioni, vi sono termini inferiori pari a tre anni e un anno. 
a. Il termine di prescrizione di tre anni
Il termine triennale di prescrizione e' applicabile a tutte le obbligazioni derivanti dall'esercizio di una attivita' commerciale nonche' a titolo di pagamenti periodici, comprensivi di penali previste contrattualmente tra le parti, cauzioni non restituite o non versate come anche a titolo di  anticipi o di acconti. Lo stesso termine si applica alle obbligazioni cambiarie, relativamente all'emittente dell'obbligazione poiche' per quanto riguarda il soggetto che gira la cambiale il legislatore ha previsto una prescrizione annuale. 
b. Il termine di prescrizione biennale
Il termine di prescrizione biennale si applica agli imprenditori nel caso di obbligazioni derivanti da contratti di vendita e cioe' nel caso di mancati pagamenti delle fatture nonche' a titolo di pagamento degli interessi derivanti dal mancato pagamento delle stesse. Stessa disciplina si applica per le obbligazioni derivanti da un contratto d'opera nel cui caso il termine decorre a partire dal giorno in cui la prestazione d'opera e' stata richiesta o dal giorno in cui essa sarebbe dovuta essere effettuata. 
c. Termine di prescrizione di un anno
Il termine di prescrizione di dodici mesi e' stato previsto dal legislatore per i reclami derivanti dall'esecuzione di un contratto di trasporto di persone o di cose nonche' a titolo di esecuzione degli obblighi derivanti da un contratto preliminare. 
Dopo che siano decorsi i termini previsti dalla legge, l'adempimento delle obbligazioni diviene giuridicamente non esigibile. Tuttavia grava sul debitore l'onera della prova della decorrenza del termine di prescrizione. In caso contrario, sebbene sussista questa circostanza, il giudice non ne tiene conto nell'esercizio della sua funzione giurisdizionale. 
2. Il contrasto alle cattive condotte dei debitori
I diritti prescritti tuttavia esistono, ma in una modalita' che puo' definirsi di “diritti incompleti” nel senso che pur sussistenti non puo' richiedersi l'esecuzione in forma coattiva. Spesso il debitore adotta tutta una serie di accorgimenti e comportamenti finalizzata a raggiungere l'inesigibilita' dell'obbligo di adempimento a cui e' obbligato attraverso la prescrizione, al fine di contrastare cio' possono utilizzarsi gli istituti dell'interruzione o sospensione della prescrizione. 

a. L'interruzione dei termini di prescrizione
E' possibile interrompere il termine di prescrizione con tre diverse modalita':
- convocazione presso il giudice (l'istituto polacco della proba ugodowa);
- incarico a un ufficiale giudiziario;
- mediazione con il debitore nel caso in cui il debitore indirettamente o direttamente riconosce i propri obblighi patrimoniali nei confronti del creditore (risponde all'intimazione o accetta il pagamento rateale dell'obbligazione).
Grazie all'interruzione si puo' in maniera considerevole allungare il termine di prescrizione che ricomincera' a decorrere solo a seguito della conclusione di tutte le procedure giudiziarie connesse alla sentenza che obblighera' il debitore ad adempiere alle proprie obbligazioni. 
b. La sospensione della prescrizione
La sospensione della prescrizione si differenzia sostanzialmente dall'interruzione. Essa e' possibile solamente quando il creditore non e' nelle condizioni di fare valere le proprie pretese presso il tribunale o altro organo legittimato ad avere la cognizione della questione per ragioni indipendenti dalla sua volonta'. Queste situazioni comprendono, tra l'altro, calamita' naturali, disordini sociali ed epidemie. La prescrizione riprende il suo decorso nel momento in cui vengono meno questi eventi. 

3. Approfondimento: la convocazione formale presso il tribunale (zawezwanie do próby ugodowej)

Nei rapporti commerciali il metodo piu' efficace e sicuro per interrompere la prescrizione e' la formale convocazione del debitore presso il tribunale circondariale competente in base alla sede o all'indirizzo di quest'ultimo. Questo istituto, regolato dagli articoli 185 e 186 del codice di procedura civile polacco, e' denominato “zawezwanie do próby ugodowej” cioe' una formale convocazione presso il tribunale finalizzata a trovare un accordo tra le parti. 
Citando letteralmente l'art.  185 § 1cpc esso stabilisce che: “Per la convocazione presso il tribunale – indipendentemente dagli altri criteri di competenza – e' competente il tribunale circondariale individuato in base alla sede o residenza del convocato. Nella convocazione bisogna che la questione sia indicata in modo conciso”.
Cio' non significa che tale convocazione deve essere completa come un atto di citazione,  e' non e' nemmeno obbligatorio allegare le prove idonee a fondare la propria pretesa, tuttavia l'esattezza e' richiesta e, anche se si tratta formalmente di un procedimento stragiudiziale, l'interruzione della prescrizione e' relativa solamente ai diritti e alla quota menzionati nella convocazione.
I costi amministrativi per effettuare questa convocazione ammontano a 40 PLN (circa 10 euro) indipendentemente dal valore della pretesa. 
Per quanto riguarda gli aspetti procedurali di tale convocazione, ai sensi dell'art.  186 § 1 cpc “Nel caso in cui il convocante non si presenta all'udienza, il tribunale, su richiesta del convocato, condanna il primo al risarcimento dei costi relativi alla convocazione”. 
 Quindi nell'ipotesi in cui il convocante non si presentera' in udienza e il convocato e' rappresentato da un avvocato, il convocante puo' essere condannato alla restituzione dei costi processuali e, ai sensi dell'art.  98 § 3 cpc “i costi necessari relativi al procedimento in cui le parti sono rappresentate da un avvocato sono comprensivi degli onorari dell'avvocato i quali non possono essere superiori alle tariffe indicate dalle specifiche norme di legge e comprensive delle spese dell'avvocato, dei costi giudiziari nonche' dei costi determinati dal giudice per la presenza personale della parte”. 
Il tariffario forense polacco non e' inclusivo della voce “convocazione formale presso il tribunale i.e. wezwanie do proby ugodowej” motivo per cui si possono richiedere o gli onorari relativi alla rappresentanza in un procedimento giudiziario oppure gli onorari relativi alla presenza dell'avvocato per i casi minori. L'applicazione dell'una o dell'altra tariffa ha delle differenze sostanziali dal momento che, applicando i primi parametri, gli onorari possono raggiungere 7.200 PLN (per un valore di causa superiore ai 200.000 PLN) applicando i secondi l'onorario sara' di soli 120 PLN e attualmente la Corte di Cassazione e' stata adita per dare una risposta a questo quesito, tendenzialmente possiamo affermare che la decisione della Suprema Corte definira' l'ammontare degli onorari in 120 PLN. 
In ogni caso, nel caso in cui si convoca il debitore presso il tribunale, e' sempre opportuno che il convocante si presenti all'udienza fissata dal tribunale o di persona o attraverso un legale.

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Aggiornamento 25.10.2014