Le startup societarie extra UE potranno godere di una serie di agevolazioni dopo aver acquisito il nuovo Visto Italia dedicato alle startup che è stato  presentato a Roma dal Ministro Guidi, titolare del dicastero dello Sviluppo Economico.
Secondo il Ministro la procedura individuata per il rilascio del visto dovrà essere snella e semplice, nel rispetto delle norme esistenti e si baserà “sulla valutazione della validità delle iniziative startup da parte di un Comitato tecnico istituito presso il Ministero dell’Industria e lo Sviluppo Economico” valorizzando “i servizi di accoglienza offerti dagli incubatori certificati di imprese startup, che ospitano e sostengono le idee imprenditoriali stimate ad alto potenziale di ritorno economico”.
Si tratta di un importante passaggio del processo iniziato con la Legge 221 del 2012 che definisce e regolamenta all’art. 25.2 le caratteristiche per le startup la cui attività deve basarsi sull’innovazione tecnologica.
Le startup che approderanno in Italia potranno godere di benefici fiscali e finanziari ma dovranno essere società a responsabilità limitata, domiciliarsi e porre la propria sede nel nostro territorio.
La complessa procedura per ottenere il Visto prevede due possibilità: la richiesta diretta o mediante un Incubatore certificato, è on line il sito dedicato ww.italiastartupvisa.mise.gov.it

Un Comitato tecnico, istituito presso il Ministero di via Veneto a Roma, esaminerà le domande e la documentazione richiesta verificando la veridicità della documentazione attestante la disponibilità di risorse finanziarie pari ad almeno 50.000 euro.
I candidati dovranno inoltre documentare la disponibilità di un alloggio in Italia e dimostrare di avere maturato profitti nell’anno finanziario precedente superiori ad euro 8.400 nella nazione d’origine.
Nel caso in cui la valutazione della richiesta abbia esito positivo, il Comitato acquisirà in via telematica a nome del richiedente il Nulla Osta provvisorio ai fini dell'ingresso emesso dalla Questura territorialmente competente per il luogo in cui la startup intende esercitare l’attività.
Ottenuto il Nulla Osta provvisorio il Comitato lo invierà in via telematica al richiedente informandone i referenti del programma “Italia Startup Visa” individuati dal Ministero degli Affari Esteri, dal Ministero dell’Interno e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nonché alla rappresentanza diplomatico-consolare competente.
La Rappresentanza diplomatico-consolare riceve la richiesta di visto, effettua i controlli di competenza del Ministero degli Affari Esteri e degli Uffici Consolari all’estero e rilascia un visto di lavoro autonomo startup, informandone il Comitato tecnico.
Il richiedente è tenuto entro otto giorni dall’ingresso in Italia a presentare una richiesta formale di permesso di soggiorno alla Questura competente territorialmente.

Italia Startup Visa. Non-EU innovative Companies interesting opportunity of business.
Italian Ministry of Economic Development has presented the Italia Startup Visa, I.S.V. a very important step in the process started by Italian Startup Law 221/2012.
Italy has implemented an interesting Startup Law to encourage the creation and development of innovative startups whose business is based on technology.
The Law article 25.2 includes innovative startups whose business is linked to innovation and technology and not all new companies.
The Italia Startup Visa policy is designed to help our country will become a global Hub for international investment and talent and provides a process for non-EU players to found innovative startups in Italy.Italian Law ensures tax relief on seed and venture capital investments, equity crowfunding provisions, substantial guarantees on bank loans, employment law benefits, etc.
Startup Limited Companies shares may not be listed on a regulated market or multilateral trading system, new enterprises or no longer than four years operating, must place Head Office in Italy, be with annual sales of less than five million euros and not distribute profits.
2013 Flow Decree allows a new type of entry in Italy for self-employment that is “foreign citizens to establish innovative startups in accordance to Law 221 of 17 December 2012, who meet the requirements envisaged by that same law and who will entering into a self-employment relationship with the enterprise concerned.”Startup Company, first of all verify if you have Italian Law 221 prerequisites, chooses direct way application for I.S.V. or try to be host by Certified innovative startup Incubators.
Applicants must submit requested documentation to the diplomatic consular mission in their countries.In brief I.S.V. main eligibility requirements are Certificate of No Impediment issued by Italia Startup Visa Technical Committee, documentation attesting possess of certified financial resources of at least 50,000 euros to develop innovative startup, evidence of a suitable accommodation in Italy as Presidential Decree 445/2000 rules, evidence of income earned during previous financial year in their country higher than 8,400 euros.
If startups have a Certified Incubator availability shall obtain an undertaking signed by its legal representative and by that way Committee shall issue the Certificate of No Impediment.
The complex procedure requires a qualified counselling support in Italy also in the after VISA life of the Startup.
More information about I.S.V. and application process shall be obtained by Italian Government official website www.italiastartupvisa.mise.gov.it.So let’s take the chance to start your innovative business close the areas of  Rome Colosseum, Milan Duomo, Salerno Arechi Castle, Sardinia and Sicily beautiful landscapes !

Studio Legale Law Firm De Valeri
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