La clausola “pay or play” (a volte “pay-or-play”) viene inserita nei contratti di produzione cinematografica, televisiva e audiovisiva in generale ed in particolare viene conclusa dalla produzione con gli attori, i registi o con altri partecipanti al processo creativo.

E’ un’obbligazione contrattuale tra il produttore e l’attore o il regista secondo la quale il produttore si obbliga a pagare una certa somma di denaro o il compenso pattuito anche se la prestazione dell’attore o l’incarico di regia non venissero rese o non fossero più richieste dalla produzione. La clausola “pay-or-play” non obbliga il produttore ad utilizzare l’attore o il regista per il suo film.

Se l’attore o il regista non dovessero prendere parte al film, anche in presenza di una clausola siffatta, non perderebbero la somma pattuita ma sicuramente riceverebbero un danno alla loro carriera e non avrebbero comunque diritto ad altri compensi o ai crediti nel film.
Mentre la clausola “pay or play” ha un significato relativamente univoco nell’industria cinematografica e televisiva, scorrendo su internet si trovano delle definizioni molto generiche e non troppo veritiere.

Su Wikipedia la clausola è inserita sotto il termine “garanzia”. Secondo Wikipedia, “pay-or-play” è un termine “informale” che garantisce un compenso all’attore o al regista di un film anche se questi ultimi, per cause a loro non imputabili, non parteciperanno all’opera filmica. Dunque, nel caso di risoluzione del contratto, non per colpa attribuibile all’artista, la produzione sarà comunque obbligata a versargli il compenso pattuito.
Quanto sopra sembra essere sostanzialmente in linea con quello che molte persone del settore potrebbero pensare su questa clausola ma è un po’ impreciso dal punto di vista legale.
Una “garanzia” è in realtà un obbligo legale imposto ad un terzo per eseguire obblighi contrattuali se la parte la cui performance viene garantita non riesce a svolgerla. Non posso garantire  i miei obblighi, solo qualcun altro può. Un contratto può avere sia una clausola di pay-or-play che una garanzia – ma una clausola di pay-or-play, non è di per sé una garanzia.
Matt Galsor at Law Law Land scrive Q&A: So…What Exactly Is “Pay or Play?” (Che cosa è esattamente la clausola “pay or play?”).

La nozione di un obbligo di pay-or-play è impossibile da capire senza prima considerare le condizioni sospensive a cui il  produttore solitamente sottopone i contratti che conclude con chi partecipa alla realizzazione di un’opera filmica (ad esempio: il produttore il recupero di finanziamenti sufficienti per il progetto;o che l’attore dimostri di essere legalmente in grado di lavorare, dimostrando la cittadinanza o di essere in possesso di un visto, per esempio).
Ma chi prende parte ad un film non vuole che il suo diritto ad essere pagato sia sottoposto a condizioni: vuole i suoi soldi qualunque cosa accada. Quindi, la domanda su che cosa è esattamente la clausola “pay or play” si traduce, come scrive Matt, in

“when everyone wants to be pay or play, what they really mean or should mean is that they want no conditions to their deal so that the money will be owed whether or not the movie actually happens”

“Quando qualcuno vuole essere pagato anche se non partecipa, vuol dire in realtà vogliono che non ha intenzione di condizionare il suo compenso neanche al fatto che il film si farà”.