L’aula della Camera ha approvato il 19 ottobre 2016  il testo unificato della proposta di legge sulla videosorveglianza negli asili e nelle strutture per anziani e disabili con con 279 sì. I contrari sono stati 22 e 69 gli astenuti. Il testo approvato a  Montecitorio  passa ora all’esame del Senato. La proposta detta le misure per prevenire e contrastare condotte di maltrattamento o di abuso, anche di natura psicologica, in danno dei minori negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia e delle persone ospitate nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani e persone con disabilità e delega al Governo in materia di formazione del personale
Il testo unificato delle Commissioni è formato da sette articoli dove:
  • art. 1. tratta le finalità
  • art. 2 tratta la delega al Governo in materia di formazione del personale degli asili nido, delle scuole dell’infanzia e delle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani e persone con disabilità
  • art. 3 espone le linee guida sulle modalità di visita nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali
  • art. 4 regolamenta l’utilizzo di sistemi di videosorveglianza negli asili nido, nelle scuole dell’infanzia e nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani e persone con disabilità
  • art. 5 parla della relazione annuale alle Camere sull’attuazione della presente legge
  • art. 6 tratta della clausola di neutralità finanziaria
  • art. 7 tratta la clausola di salvaguardia
La proposta di legge consentirà l’installazione delle videocamere nelle strutture, a condizione che tutti gli utenti e i lavoratori ne siano informati. Le videocamere dovranno essere a circuito chiuso e le immagini saranno cifrate al momento della registrazione, dunque non immediatamente visibili. Le due “caratteristiche fondamentali ” per accedere alle video-riprese saranno in possesso della struttura e di un ente certificato. Solo a seguito di una segnalazione credibile o una denuncia, la polizia o un pubblico ministero potranno visionare il filmato, unica titolata a consentire la visione delle immagini.