Nel gennaio 2017 è stato pubblicato dal Ministero della Giustizia un interessante rapporto intitolato "La performance del sistema giudiziario italiano v 2.0" dal quale emergono degli spunti interessanti con riguardo la litigiosità in Italia.
Secondo tale rapporto la litigiosità può dipendere da molti fattori:
a) incertezza sull'esito del giudizio (dovuta alla qualità delle normativa o a quella delle stesse pronunce);
b) costi di accesso alla giustizia (contributi unificato e spese legali: quanto sono più alti, tanto più scoraggiano la litigiosità);
c) ruolo degli avvocati (che, a seconda degli incentivi che li guidano, possono favorire o ridurre l'accesso alla giustizia);
d) disponibilità di strumenti alternativi di risoluzione delle controversie.
Ecco il link: http://www.italiadecide.it/public/documenti/2017/1/23012017_La_performance_del_sistema_giudiziario_italiano_v_2.0.pdf
 
L'Italia indubbiamente ha un'immagine di un paese eccessivamente litigioso. Però ora la "musica sta cambiando".
Nel 2008 venivano iscritte circa 5000 cause ogni 100.000 abitanti, passate poi a circa 4000 nel 2010 per arrivare (finalmente) a 2600 nel 2014,  in media con i paese europei (2600) (ho riportato le "iscrizioni di contenzioso civile di primo grado" di tale rapporto).Il citato rapporto poi continua:" Alcuni autori  (Cfr. A. Carmignani, S. Giacomelli (2010), Too many lawyers? Litigation in Italian civil courts, Temi di discussion Banca d'Italia n. 745) hanno realizzato studi per dimostrare la correlazione esistente tra numero di avvocati e litigiosità del sistema giudiziario. Le evidenze mostrano una relazione causale tra numero di avvocati e litigiosità nel settore civile." Ecco il link ove si può trovare lo studio:
http://citeseerx.ist.psu.edu/viewdoc/download?doi=10.1.1.648.9254&rep=rep1&type=pdf
 
Visto che, come dicevo, la litigiosità è diminuita in questi ultimi anni, a mio modesto avviso, emergono dei fondati dubbi in merito alla relazione causale tra il numero degli avvocati e la litigiosità nel settore civile rilevata dallo studio citato. Infatti, dal 2008 al 2014 gli avvocati sono sempre aumentati. In particolare, gli avvocati iscritti agli albi nel 2008 erano 198.041, nel 2009 erano 208.000, nel 2010 erano 216.728, nel 2011 erano 221.689, nel 2012 erano 226.734, nel 2013 erano 230.435 e nel 2014 erano 234.287 (così come risulta dai dati della Cassa Forense; ecco il link:
https://www.laleggepertutti.it/wp-content/uploads/2016/02/PP_PROF_bilancioCF_rosa_s.pdf ).
In conclusione, se nel periodo preso in considerazione le cause sono diminuite mentre il numero degli avvocati è continuato a salire, è sbagliato continuare a sostenere che essendoci troppi avvocati in Italia ci sono troppe cause.