Finalmente nella Gazzetta del 26 febbraio 2016 il nuovo concorso a posti e cattedre per il personale docente  previsto dalla Legge 107 del 13 luglio 2015.
La procedura concorsuale ha carattere regionale e prevede tre bandi: uno per i docenti della scuola dell'infanzia e della primaria, un secondo rivolto ai docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado e infine un terzo bando per i docenti di sostegno
Un totale di 63.712 posti che verranno assegnati nel corso del triennio 2016/2018 di cui 57.611 comuni alle varie discipline e 6.101 esclusivamente riservati al sostegno.
In dettaglio:
Infanzia 7.237 (6.933 comuni e 304 di sostegno)
Primaria 21.098 (17.299 comuni e 3.799 di sostegno)
Secondaria di I grado 16.616 (15.641 comuni e 975 di sostegno)
Secondaria di II grado 18.255 (17.232 comuni e 1.023 di sostegno)
A questi si aggiungono 506 posti relativi a tutti i gradi di istruzione che saranno banditi sulla nuova classe di concorso A023, quella relativa all'insegnamento dell'italiano come lingua seconda.
La classe di concorso con il più alto numero di posti è la A028 (Matematica e scienze), seguita da Tecnologia alle medie e dalle materie letterarie e latino (A011).
I candidati hanno tempo 30 giorni per presentare l’istanza tramite POLIS a partire dalle ore 8,00 del 29 febbraio 2016 e fino alle ore 14.00 del 30 marzo 2016.
Potranno partecipare al concorso i docenti curriculari e di sostegno non di ruolo in possesso di abilitazione all'insegnamento nonché i congelati SISS i candidati PAS e TFA, COBASLID (Corso Biennale Abilitante di Secondo Livello ad Indirizzo Didattico) conseguiti fra il 2005 e il 2007, corso equiparato SISS attivato dalle Accademie di Belle Arti.
Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia e quella primaria, possono partecipare i laureati in Scienze della Formazione Primaria del relativo indirizzo.
A questi, inoltre, si aggiungono tutti i candidati in possesso del diploma magistrale abilitante conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002.
Non potranno, viceversa, partecipare i semplici laureati in qualsiasi corso di laurea che non possiedono il titolo d’abilitazione all’insegnamento.
A dispetto dei principi che regolano i concorsi pubblici (primo tra tutti il c.d. favor partecipationis) saranno ingiustamente esclusi dal Concorso Docenti 2016:
  • I docenti che hanno conseguito la laurea dopo il 31 agosto 2014 (termine ultimo per partecipare “con riserva” al II ciclo TFA) e che non hanno avuto alcuna possibilità di abilitarsi, poiché non è stato ancora emanato il bando del TFA III ciclo e – ad oggi – non esiste alcun percorso abilitante alternativo;
  • I docenti che sono stati ammessi alla frequenza del Tirocinio Formativo Attivo (TFA) e non hanno ancora conseguito l’abilitazione (tra i quali sono ricompresi anche coloro che hanno ottenuto l’ammissione al TFA, ma non hanno ancora effettuato l’iscrizione ed iniziato il corso);
  • I docenti che sono stati ammessi alla frequenza del Percorso Abilitante Speciale (PAS) e non hanno ancora conseguito l’abilitazione (tra i quali sono ricompresi anche coloro che hanno ottenuto l’ammissione al PAS, ma non hanno ancora effettuato l’iscrizione ed iniziato il corso);
  • I docenti che sono stati ammessi alla frequenza del corso di Specializzazione per il SOSTEGNO e non hanno ancora conseguito l’abilitazione (tra i quali sono ricompresi anche coloro che hanno ottenuto l’ammissione al Corso di specializzazione, ma non hanno ancora effettuato l’iscrizione ed iniziato il corso)
  • i docenti già di ruolo, cui sarà impedito di partecipare al Concorso per altra classe di concorso.
Non è prevista alcuna prova preselettiva, per nessuno degli ordini e gradi di scuola.
La prima prova sarà "computer based": il candidato potrà leggere i quesiti e rispondere attraverso una piattaforma online. La durata è stata determinata in 150 minuti e consterà di 8 quesiti, sei quesiti a riposta aperta saranno disciplinari e didattici.
Per il sostegno, gli 8 quesiti, sei a risposta aperta, saranno inerenti alle metodologie didattiche da applicarsi alle diverse tipologie di sostegno, nonché finalizzati a valutare le conoscenze dei contenuti e delle procedure volte all'inclusione scolastica degli alunni disabili.
Sia per i posti curriculari che di sostegno, degli otto quesiti, 2 saranno in lingua straniera, al fine dell'accertamento delle competenze al livello B2. Le lingue che potranno essere scelte sono: francese, inglese, spagnolo e tedesco. La scelta dovrà avvenire al momento dell'iscrizione. Per quanto riguarda la scuola primaria, è obbligatoria la lingua inglese. 
La prova pratica a carattere laboratoriale verterà sugli stessi programmi della classe di concorso indicati nell'allegato A.
La prova orale ha durata di 45 minuti (35 minuti di lezione simulata, preceduta da un'illustrazione delle scelte contenutistiche, didattiche e metodologiche, 10 minuti di interlocuzioni con il candidato, da parte della commissione sui contenuti della lezione e anche sui fini dell'accertamento della conoscenza della lingua straniera). La prova orale ha ad oggetto i contenuti disciplinari di insegnamento e valuta la padronanza delle discipline stesse, nonché la capacità di trasmissione e progettazione didattica, anche con riferimento alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Anche la prova orale dovrà valutare la padronanza linguistica di livello B2 in base alla lingua scelta. Per la primaria sarà obbligatorio l'inglese.
Per il sostegno, la prova orale valuterà le competenze del candidato nelle attività di sostegno all'alunno con disabilità volte all'apprendimento della lezione curricolare, nonché la relativa capacità di trasmissione e di progettazione didattica con riferimento alle diverse tipologie di sostegno, anche mediante l'impiego delle tecnologie normalmente in uso presso le scuole. Anche per il sostegno, l'orale dovrà testare le competenze in lingua straniera.
Le commissioni disporranno di 100 punti, 40 per prove scritte, grafiche e pratiche, 40 per la prova orale, 20 per i titoli.