Il silenzio della legge

Chi guida sa bene quanto utili siano le rotatorie (chiamate comunemente rotonde orotonde alla francese) al fine di snellire il traffico e renderlo più fluido e più sicuro, rispetto alle intersezioni stradali anche regolate da semaforo.
 

Purtroppo, non se n’è reso conto il legislatore, il quale, nonostante sia intervenuto con una importante revisione del Codice della Strada nell’estate del 2011, quando cioè le strade del nostro Paese erano già molto attrezzate di rotonde, sia urbane che extraurbane, si è “dimenticato” di aggiungere un articolo di legge, che facesse chiarezza sulle corrette modalità di circolazione su questo tipo di intersezioni stradali, causando così una grande confusione e comportamenti quando non pericolosi, certamente idonei ad intralciare o rallentare la circolazione.
 

Vediamo, allora, se è possibile fare qualche considerazione di buon senso, senza ignorare, però, le esistenti norme del codice della strada.
 

La precedenza all’ingresso in rotatoria

E’ sempre regolata sulla strada di accesso da un segnale, sia verticale che orizzontale, di “Dare la precedenza”. Poiché i veicoli che si possono incrociare, provengono soltanto da sinistra, è a questi che si deve dare la precedenza. Qualcuno dice che ha la precedenza chi entra per primo nella rotatoria. Questa opinione non contraddice l’altra, a condizione, però, che la rotatoria non sia di medio-grandi dimensioni, in considerazione che la percorrenza in tal caso richiede un margine di tempo abbastanza lungo da permettere l’inserimento da altre strade, senza creare situazioni di pericolo. Vale, in questo caso, la prudenza e l’esperienza del conducente, che valuti la possibilità di effettuare la manovra di inserimento, senza rischi.
 

Le segnalazioni di direzione all’interno della rotatoria

E’ opportuno premettere che l’anello della rotatoria è generalmente assimilato ad un tronco stradale munito di diramazioni, cioè non come un’intersezione, ma come una strada rettilinea, sulla quale si innestano altre strade. Su questa interpretazione, non sembrano esserci dubbi, anche perché confermata dallo stesso Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti,che così si esprime in risposta ad un quesito relativo alla circolazione sulle rotatorie, nel contempo, però, dichiarando che “durante la marcia su di esso [l'anello della rotatoria; n.d.r.], non è necessario mantenere la segnalazione dell’indicatore sinistro”. Premesso che il parere del Ministero non è un atto legislativo e quindi obbligatorio per i cittadini, l’uso del verbo “mantenere” sembra sottintendere che la segnalazione deve essere effettuata nella fase dell’ingresso in rotatoria. Chi scrive ritiene  che la segnalazione a sinistra debba essere effettuata non solo in quella fase, ma che vada mantenuta fino all’uscita: ciò, al fine di rendere edotti gli altri conducenti, soprattutto quelli che devono inserirsi a loro volta nella rotatoria, sulle proprie intenzioni, ad un tempo evitando i pericoli di una mancata precedenza e rendendo certamente più fluido il traffico.
 

Dall’assimilazione della rotatoria ad un tronco stradale, deriva, invece, l’obbligo assoluto (ed ignorato da quasi tutti), della segnalazione dell’uscita dall’anello con l’indicatore destro, così come previsto dal Codice della Strada per chi deve svoltare ad un incrocio, lasciando la strada precedentemente percorsa. La segnalazione deve essere tempestiva, così da permettere agli altri utenti un comportamento conseguente, ai fini della sicurezza. Può essere un corretto comportamento azionare il segnalatore subito dopo aver superato l’uscita precedente quella che si vuole imboccare.
 

La corsia di percorrenza e le segnalazioni del cambio di corsia

Poiché le rotatorie presentano quasi sempre la doppia corsia, elemento di incertezza è quello relativo alla corsia da percorrere all’interno di essa. Qui può soccorrere il Codice della Strada, che prevede l’obbligo di tenere il più possibile la destra per le svolte in quella direzione e la sinistra della strada o dell’unica corsia per la svolta a sinistra.
 

Dunque, correttamente, chi entra nella rotatoria e la deve percorrere solo fino alla prima uscita, si manterrà opportunamente sulla corsia di destra, segnalando, come detto, la svolta con l’indicatore di destra, chi invece dovrà percorrere la rotonda per più di un’uscita o per invertire il senso di marcia, segnalerà la sua intenzione con l’indicatore di sinistra, viaggiando sulla corsia di sinistra, sino in prossimità dell’uscita di destinazione, dove, previa segnalazione, si sposterà sulla corsia di destra e imboccherà la via di uscita dalla rotatoria.
 

Un ultimo precetto, anch’esso estratto dal Codice della Strada, riguarda l’obbligo di segnalare ogni cambio di corsia, anche all’interno della rotatoria, così come sulle autostrade e su tutte le strade con più di una corsia per ogni senso di marcia. Il cambio di marcia deve essere effettuato concedendo la precedenza a chi già circola nella corsia che si vuole raggiungere.