La successione a causa di morte (nota anche come successione mortis causa) è l'istituto giuridico in virtù del quale uno o più soggetti subentrano nella titolarità di un patrimonio o di singoli diritti patrimoniali al precedente titolare, il de cuius, a seguito della morte di quest'ultimo.
Comunemente si dice che la successione a causa di morte riguarda i beni del defunto; si tratta, però, di un'imprecisione, in quanto la successione riguarda il patrimonio del defunto o singoli diritti che lo compongono, tra i quali rientrano, naturalmente, anche i diritti reali, in primo luogo la proprietà di beni, che solitamente hanno un rilievo preponderante.
In riferimento alla proprietà di beni, qualora l'erede voglia venderli, è necessaria la preventiva dichiarazione di successione e la trascrizione dell'accettazione dell'eredità.
Infatti, chi riceve un immobile in eredità ne diventa il proprietario.
Il passaggio dal defunto all’erede tuttavia non è automatico e, se si vuole vendere il bene ereditario, è necessario eseguire prima due adempimenti:
1) la dichiarazione di successione;
2) la trascrizione dell’accettazione dell’eredità.
Spesso chi riceve un bene immobile in successione ha interesse a venderlo in breve tempo. Il fine concreto può essere ottenere un po’ di liquidità, evitare le spese di manutenzione o scongiurare una gestione troppo complicata quando gli eredi sono in tanti.
Il primo adempimento che l’erede deve affrontare è la dichiarazione di successione, con la quale vengono calcolate e pagate le imposte sull’eredità.
La dichiarazione di successione va presentata  entro un anno dalla morte alla Agenzia delle Entrate del luogo in cui il defunto aveva la sua ultima residenza.
Nella dichiarazione vanno indicati tutti i beni del defunto: conti correnti, titoli, autoveicoli, immobili e può essere presentata anche tramite un avvocato.
Nessun bene che faccia parte dell’eredità può essere venduto prima della presentazione della dichiarazione di successione e prima del pagamento delle relative imposte.
L’altro adempimento da compiere prima di vendere un bene immobile ereditario è la trascrizione dell’accettazione dell’eredità.
Per far questo in realtà non è necessario accettare espressamente l’eredità.
Solitamente la trascrizione dell’accettazione tacita di eredità viene eseguita dal notaio a cui si rivolge l’acquirente del bene ereditario.
Le spese per questo adempimento sono a carico dell’erede-venditore, in quanto il passaggio che va registrato è quello a suo favore.
Le spese del passaggio dall’erede-venditore al nuovo acquirente sono invece a carico dell’acquirente.