La responsabilità per i danni derivanti da infiltrazioni d’acqua è assai di frequente collegata, in ambito condominiale, a una scarsa manutenzione della parti comuni (tetti, solai, lastrici, ecc.).
 
In tali casi, come ha riconosciuto la Suprema Corte di Cassazione [1],l’omissione da parte del condominio della necessaria manutenzione di tali beni comuni comporta che il condominio stesso sia ritenuto responsabile quale custode dei danni che le infiltrazioni di acqua hanno provocato.
 
Solo e soltanto se il condominio dovesse provare che le infiltrazioni siano state provocate da un caso fortuito ed assolutamente imprevedibile (ad esempio, una precipitazione atmosferica assolutamente eccezionale), solo allora la sua responsabilità potrà essere esclusa.
 
Accertata, dunque, in capo al condominio la responsabilità dei danni provocati dalle infiltrazioni, dovrà essere convocata apposita assemblea per deliberare ed autorizzare [2] gli interventi di manutenzione necessari a rimuovere la causa che ha prodotto il danno (ad esempio, lavori di ripristino di tetti o lastrici) e per ripartire le relative spese, compreso il risarcimento del danno subìto dal condomino o da un terzo estraneo al condominio) secondo i millesimi di proprietà generale [3].
 
Nel caso specifico in cui le infiltrazioni provengano da un lastrico solare di uso esclusivo di un singolo condomino (cosiddetta terrazza a livello), le spese saranno ripartite addebitandole per un terzo (comprese quelle per risarcire il terzo o il condomino danneggiato) al proprietario del lastrico solare e per due terzi tra tutti i proprietari a cui il lastrico solare serve da copertura [4] con esclusione, quindi, dal concorso alle spese dei condomini alle cui proprietà il lastrico non sia sovrapposto.
   
[1] Cass. civ., SS.UU., sent.. n.  3672/1997
[2] Art. 1136, 2° comma, cod. civ.
[3] Art. 1123, 1° e 3° comma, cod. civ.
[4] Art. 1126 cod. civ.

l'autore Angelo Forte
Nato ad Altamura (Bari) il 13.08.72 si è laureato in Giurisprudenza con il massimo dei voti a Bari con una tesi in diritto del lavoro. Successivamente perfezionatosi in diritto processuale tributario applicato, ha maturato un'esperienza oramai decennale nel settore civile e tributario, approfondendo, attraverso la pratica sul campo, i rami del recupero crediti, delle sanzioni amministrative e delle opposizioni a tutti gli atti della esecuzione esattoriale (avvisi di accertamento, fermi amministrativi, cartelle di pagamento, ipoteche). Collabora con diverse associazioni di tutela dei diritti dei cittadini ed è avvocato fiduciario di società di recupero crediti. é iscritto allìelenco dei difensori abilitati al gratuito patrocinio nel settore civile e tributario.