Il prossimo 20 Gennaio, secondo il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Antonio Catricalà, sarà pronta una “rivoluzione per decreto” che riguarderà tutti i settori. Secondo quanto riferito dallo stesso sottosegretario è intenzione dello stesso e del Presidente del Consiglio il Prof. Mario Monti predisporre entro il 20 p.v. il documento e sottoporlo alla firma del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per poi portarlo all’attenzione dell’Unione Europea il 23.
È stato spiegato che saranno previsti aumenti del numero di farmacie, un considerevole aumento della pianta organica dei notai e la differenziazione della vendita di prodotti per i benzinai.
Per i benzinai l'ipotesi è dunque di rivedere i contratti tra compagnie petrolifere e gestori, eliminando l'esclusiva (proposta che ha già fatto insorgere l'Unione petrolifera).
Quanto alle ferrovie, il governo interverrà "perchè ci sono tutta una serie di strutture che avvantaggiano il monopolista", ha detto il sottosegretario alla presidenza del consiglio.
 Ha invece escluso la possibilità che il Governo intenda procedere alla privatizzazione della RAI precisando, tuttavia, che bisogna creare una dirigenza davvero manageriale senza lacci politici e ha detto che il canone deve essere più basso ma che sia pagato da tutti.
Il sottosegretario alla presidenza del consiglio ha annunciato che nel mirino delle liberalizzazioni finirà anche l'acqua, nonostante il referendum contro la privatizzazione: "Pensiamo di fare modifiche che non vadano contro il risultato referendario ma non vogliamo che sia un escamotage" per aggirare la scelta degli italiani.
Per quanto riguarda l’evasione fiscale, il dott. Catricalà, ha detto che ci sarà tolleranza zero per chi evade il fisco in quanto in questo momento, testuali parole, “chi evade in un momento come questo tradisce la Patria e quindi bisogna stringerci intorno ai controllori che combattono gli evasori”.
Intanto il Governo è al lavoro anche sul piano dei tagli alla spesa che dovrebbero garantire dai 5 ai 15 miliardi di euro di risparmi. Il Ministro per i rapporti con il Parlamento, il prof. Piero Giarda, ha confermato che entro fine mese sarà pronto il piano della spending review e quindi scatteranno i primi interventi sulla razionalizzazione delle risorse statali a cominciare da Palazzo Chigi per poi passare a tutti i ministeri. Spending Review che visti i sacrifici chiesti agli Italiani è sicuramente ben vista e ben accetta.